Anche gli altri ministri incaricati da Giorgia Meloni iniziano i propri compiti, Salvini pensa al Codice degli Appalti
Ora che il Governo Meloni ha ricevuto la completa fiducia del Parlamento, inizia il lavoro dei singoli ministeri.
Tra i dossier di cui si dovrà occupare l’Esecutivo c’è quello sullo stato delle carceri italiane. Tutta l’attenzione, dunque, è sul neo ministro della Giustizia, l’ex magistrato Carlo Nordio. Rispondendo alle domande dei giornalisti all’Università Roma Tre per la presentazione del calendario della polizia penitenziaria, il ministro ha dichiarato: «le carceri sono la mia priorità. Nel nostro programma c’è il potenziamento delle strutture edilizie e delle risorse umane. Occorre costruire nuove carceri e migliorare quelle esistenti e migliorare anche il trattamento economico degli agenti penitenziari e di chi lavora nelle carceri in condizioni veramente difficili».
Il Guardasigilli ha poi aggiunto: «la certezza della pena, che è uno dei caposaldi del garantismo, prevede che la condanna deva essere eseguita, ma questo non significa solo carcere e soprattutto non significa carcere crudele e inumano che sarebbe contro la Costituzione e i principi cristiani. Il detenuto deve essere aiutato nel suo recupero o almeno a non farlo diventare peggiore di quando è entrato in carcere».
All’evento nell’aula magna della facoltà di giurisprudenza ha partecipato anche il capo del Dap Carlo Renoldi.
Urso esclude scostamenti di bilancio
Il responsabile del recentemente nominato dicastero per le Imprese e il Made in Italy, ex Sviluppo Econico, Adolfo Urso, ha annunciato che non sono in programma scostamenti di bilancio. «Noi non faremo scostamenti di bilancio, non certamente per queste iniziative che comunque sono congiunturali. Lei non troverà mai una mia dichiarazione contraria alle trivellazioni. Lei non troverà mai una mia dichiarazione contraria a una fonte energetica. Sia esso il nucleare, per cui mi battei in tempi non sospetti, sia essa le trivellazioni, quando necessarie nel rispetto dell’ambiente», ha dichiarato Urso ad Agorà su Rai Tre.
Salvini per gli Appalti: “velocizzare”
Matteo Salvini, leader della Lega e nuovo ministro delle Infrastrutture e della Mobilità, oltre che vicepremier, guarda al Codice sugli Appalti. «L’obiettivo è semplificare, velocizzare e modernizzare per ridurre ritardi e burocrazia, per aiutare le imprese a lavorare di più e meglio», spiega.
Al tavolo dei lavori siedono anche il presidente di Sezione del Consiglio di Stato Luigi Carbone, il Capo di Gabinetto Alfredo Storto, il senatore e già viceministro Alessandro Morelli e il deputato Edoardo Rixi.
Piantedosi contro le “strumentalizzazioni della paura”
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inaugurato l’anno accademico della Scuola Superiore di Polizia a Roma. «La crisi socioeconomica, l’invecchiamento della popolazione e la mancata cura del degrado urbano fanno aumentare la paura e questo è un tema di cui dobbiamo farci carico. Se cresce la paura e aumenta la richiesta di sicurezza, bisogna fare attenzione alla strumentalizzazione della paura, evitando che ci sia perciò un avvitamento della protesta, ne abbiamo già qualche primo segnale. Occorre equilibrio e moderazione – ha detto il neoministro, sottolineando che “strumentalizzazioni della paura sono già avvenute in passato nel periodo del Covid“. – Ne ho avuto esperienza come Prefetto di Roma».
Bernini a Tor Vergata: “prometto di metterci tutta la forza che ho”
Anche la ministra Anna Maria Bernini, incaricata all’Università, ha partecipato questa mattina ad un’inaugurazione a Roma, l’anno accademico dell’ateneo di Tor Vergata. «Non posso fare altro che promettere di metterci tutta la forza che ho per essere all’altezza di questa presentazione – ha detto la ministra. – Sono onorata di essere qui e mi congratulo con voi per la straordinaria organizzazione, siete giovanissimi ma avete fatto tante cose. Valorizzare le competenze, ascoltare gli studenti, sostenere la tradizione dei saperi ed essere già oltre per promuovere l’innovazione, il pensiero critico e per invitare chi studia e fa ricerca a sperimentare, queste sono tutte componenti importanti del nostro lavoro di formazione dei giovani».
Ha poi aggiunto: «oggi con voi festeggiamo i 40 anni dell’Università di Tor Vergata. Una comunità che alla nascita aveva 600 iscritti e che è cresciuta, si è consolidata e conta oggi più di 35 mila tra studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici. In questi quattro decenni avete saputo distinguervi per la vostra ricerca di eccellenza e didattica innovativa. Questa istituzione ha saputo conquistarsi uno spazio nelle classifiche dei migliori Atenei nazionali e sta crescendo nei ranking anche delle università straniere. Le iniziative organizzate in queste giornate rappresentano la contemporaneità e la forte capacità di costruire percorsi di studio aderenti alle esigenze del presente dei suoi studenti: nei 18 dipartimenti delle 6 facoltà dell’Ateneo si discute e ci si confronta di neurofinanza, metaverso, di agritech e medicina e chimica smart, del clima e di sostenibilità, ma anche di torri medioevali di Roma e di navi puniche», ha concluso.
Nostalgia del fascismo a Roma, scritte su manifesti elettorali Meloni e inno alla marcia su Roma
A Roma davanti alla storica sede del Movimento Sociale Italiano a Colle Oppio, oggi sede del Fronte della Gioventù dove è nata politicamente Giorgia Meloni – come da lei stessa rivendicato con orgoglio durante il suo discorso a Camera e Senato – è apparso uno striscione nostalgico del fascismo: “ritorna il vecchio sogno“, recita.
Vicino alla scritta è visibile il logo della sezione del Msi, C e O con la saetta.
Non è stato l’unico segnale preoccupante arrivato oggi. Per le strade della Capitale sono apparsi alcuni manifesti abusivi per celebrare l’anniversario della Marcia su Roma. I manifesti sono stati subito rimossi grazie all’intervento del Campidoglio e sono stati bollati come “inaccettabili e vergognosi” dal sindaco Gualtieri che su Twitter scrive: “ho disposto la loro immediata rimozione. #Roma, medaglia d’oro al Valore Militare per la #Resistenza, è e sarà sempre antifascista”.
di: Micaela FERRARO
aggiornamenti di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA / ANGELO CARCONI