La presidente della Corte Costituzionale dal palco di Rimini: “la tutela della dignità è dovuta per chi è privato della libertà”
Dopo la denuncia del provveditore dell’amministrazione penitenziaria lombarda Maria Milano che parlava di un “uso improprio dei mezzi di coercizione fisica“ nelle carceri della Lombardia, anche al Meeting di Rimini c’è spazio per riprendere l’annoso tema.
La presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, è intervenuta dal palco di Comunione e Liberazione per dedicare un pensiero alla condizione dei detenuti che definisce “drammatica“.
Ad essi infatti “si offrono scarsissime opportunità formative e lavorative. Del lavoro carcerario la Corte ha detto in una sentenza che è strumento di redenzione, non di espiazione della pena, ma è un metodo di trattamento. La tutela della dignità è dovuta per chi è privato della libertà” afferma ancora Sciarra.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI