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Prende il via oggi la 73esima edizione, Zelensky invierà un testo scritto

Prende il via stasera la 73esima edizione del Festival, la quarta a conduzione di Amadeus. Alla vigilia della kermesse il conduttore si è detto «felice di cominciare questa quarta avventura». «Ovviamente ogni anno è diverso dal precedente, c’è sempre l’adrenalina, mi piace il clima. Sono davvero onorato di avere Gianni Morandi per cinque serate con me, è uno dei cantanti che fanno la storia del nostro Paese ed è motivo di grande gioia averlo con me» ha spiegato Amadeus.

«Amo circondarmi di persone che condividono con me un modo di fare spettacolo, con partecipazione, entusiasmo, e tutto questo Gianni ce l’ha» conclude. Il co-conduttore, Morandi, si è detto estremamente colpito dalle tragiche notizie in arrivo dalla Turchia, ma, sottolinea «siamo qua e dobbiamo parlare di musica e di Sanremo. Sanremo è importante per gli italiani, sono 73 anni che lo è ma secondo me andrà avanti ancora decine e decine di anni. È molto cambiato negli ultimi anni e le canzoni oggi rimangono, come succedeva a quelle degli anni d’oro».

Zelensky non sarà in video, solo una lettera

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intanto, attraverso l’ambasciatore ha comunicato che invierà un testo scritto, e non un video. Lo ha annunciato il direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, Stefano Coletta. La spiegazione: «siamo in contatto con più colloqui al giorno con l’ambasciatore ucraino, ovviamente siamo giunti alla definizione dell’intervento del presidente ucraino ieri. Il presidente non invierà un video ma un testo. Lo leggerà Amadeus».

Quanto ai controlli preventivi, Coletta sottolinea: «mi pare una boutade, credo che ai nostri tempi sia complicato poter censurare un presidente, ovviamente il controllo è relativo alla messa in onda di qualsiasi programma televisivo prima di essere trasmesso, ma sorrido all’idea che un direttore Rai possa censurare un presidente».

Una notizia commentata anche da alcuni esponenti politici italiani, tra cui Carlo Calenda e Matteo Salvini. «Possiamo dire che è successo il peggio che poteva succedere? Io non ero favorevole al fatto che parlasse, e sono consapevole delle ragioni che, al contrario, erano a favore: ha già parlato all’Oscar, ai Globe, a quel che vi pare. Ma penso che la guerra ha una sua gravità, una sua drammaticità che non si presta ad essere inquadrata tra una canzonetta e l’altra. Ci sono ragioni pro e ragioni contro, ma quel che non poteva succedere è quel che è successo: dopo aver detto sì, controlliamo il video, ma di chi? Di un Presidente in guerra? Poi peggio ancora: Amadeus leggerà un breve testo. La Rai ha fatto una figuraccia e noi non abbiamo fatto un buon servizio all’Ucraina», ha detto il leader di Azione in un video su Twitter.

Di tutt’altro pensiero il leader del Carroccio che, ospite a The Breakfast Club su Radio Capital, ha dichiarato: «ho sempre pensato che in un contesto che è di musica popolare, di svago, di gioia, di paillettes e di luci portare Zelensky e la tragedia immane del suo popolo sia fuori luogo sia in presenza, in video o con un messaggio. Se avrò qualche minuto guarderò Sanremo ma non per videomessaggi o messaggi scritti ma per ascoltare qualche canzone. Anche nell’interesse di Zelensky stesso: non so se può essere utile per lui apparire tra uno stacchetto e i Cugini di Campagna».

A stretto giro arriva il commento sarcastico di Mosca. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha espresso ironicamente la sua delusione per il mancato messaggio video del presidente ucraino al Festival. Sui social scrive: “non realizzerà un videomessaggio al Festival di Sanremo, ma invierà il testo. Beh non lo so, avrebbe anche potuto vincere questo concorso con un rap”.

Il menù di stasera

Dopo due anni di stop e reclusione, sottolinea Coletta: «ci sintonizziamo con il Paese, dalle fasce più giovani alle più anziane. Sarà una festa fatta di allegria, sobrietà. È il Festival della consapevolezza ma con una grandissima ricchezza di fondo». Oggi in onda nella prima serata sarà Anna Oxa, seguita da gIANMARIA, Mr Rain, Marco Mengoni, Ariete, Ultimo, Coma_Cose, Elodie, Leo Gassmann, Cugini di Campagna, Gianluca Grignani, Olly, Colla Zio e Mara Sattei. Mercoledì: Will, Modà, Sethu, Articolo 31, Lazza, Giorgia, Colapesce e Dimartino, Shari, Madame, Levante, Tananai, Rosa Chemical, LDA, Paola e Chiara.

di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI