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“Verrà subito dopo”

«Non credo che la riforma costituzionale uccida la riforma costituzionale della Giustizia “ma che la posticipi. Noi abbiamo l’ambizione di durare tutta la legislatura, quindi i tempi per la riforma costituzionale del premierato e il referendum sarebbero compatibili con una riforma costituzionale sulla giustizia che potrebbe essere presentata nei primi mesi dell’anno prossimo e quindi non viaggiare in modo parallelo ma immediatamente successivo».

A dirlo è stato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel suo intervento alla Stresa al forum della Fondazione Iniziativa Europa 2023, riguardo il suo progetto per la separazione delle carriere in magistratura, che richiede una legge costituzionale. 

Il ministro ha spiegato di guardare al sistema britannico, dove “il pubblico ministero è indipendente ma è l’avvocato dell’accusa e non ha un potere sulla polizia giudiziaria. Tutta una serie di riforme costituzionali che si possono fare in questa legislatura se come penso durerà 5 anni”. 

di: Alice GEMMA

FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI