Scontri a Rennes e Nantes, mentre il presidenza forza il sistema per far approvare la manovra

Proseguono le agitazioni contro la riforma delle pensioni in Francia. Place de La Concorde è divenuta un punto di ritrovo spontaneo dei manifestanti contrari all’innalzamento dell’età pensionabile voluto dal presidente Emmanuel Macron.

A scaldare ulteriormente gli animi, poi, è stata la decisione proprio del presidente di porre la fiducia sulla misura aggirando così il voto parlamentare, ricorrendo all’all’articolo 49.3 della Costituzione.

Il 70% dei francesi non vede positivamente la riforma e durante le manifestazioni diversi giovani a volto coperto hanno incendiato transenne e cassonetti, la polizia è intervenuta con delle cariche mentre i manifestanti lanciavano oggetti verso i poliziotti. La prefettura parigina ha deciso di proibire, per motivi di sicurezza, gli assembramenti in Place de la Concorde e sugli Champs-Elysées e dintorni.

Nella nota della prefettura si legge che “le persone che tenteranno di raggrupparsi saranno sistematicamente sgomberate dalla polizia” e “potranno essere multate“.

Lo “zoccolo duro” degli scioperanti sono i lavoratori della nettezza urbana e del settore energetico. Gli operatori della nettezza urbana sono in sciopero dal 7 marzo scorso e il sindacato Cgt ha annunciato il fermo della raffineria Total Energies di Normandia. I lavoratori hanno anche fermato il più grande stabilimento di stoccaggio di gas europeo, a Chémery, dove il flusso è stat ridotto al minimo per non danneggiare la macchine, 70mila metri cubi all’ora.

Anche a Eléctricité de France rimangono attivi i picchetti e vengono eseguiti blackout “mirati”. Anche in altre zone della Francia, come a Le Mans, ci sono state tensioni davanti alla Prefettura che aveva a sua volta vietato assembramenti. Alcuni esponenti sindacali e manifestanti hanno lanciato rotoli di carta igienica contro i cancelli dove ha sede la rappresentanza del governo centrale.

Macron intanto incassa l’endorsement di un personaggio di spicco del tech: il patron di Tesla e di Twitter, Elon Musk, ha dichiarato che l’aumento dell’eta’ pensionabile in Francia “è legittimo” perchè nel Paese si va in pensione presto. “È impossibile per un piccolo numero di salariati sostenere un grande numero di pensionati” ha spiegato sul suo account social.

Si sono registrati alcuni scontri a Nantes (nordovest), dove i manifestanti hanno eretto in alcuni punti barricate dando alle fiamme cassonetti ed altri oggetti; e a Rennes (nord) dove un migliaio di persone sono rimaste bloccate in un centro commerciale mentre un corteo di studenti tentava di irrompere nel complesso. Sarebbero almeno 76 i fermi mentre nella capitale la polizia ha usato cannoni ad acqua per disperdere la folla.

di: Flavia DELL’ERTOLE

aggiornamenti di: Caterina MAGGI

FOTO: EPA/YOAN VALAT