Le parlamentarie del M5S potrebbero svolgersi il 16 agosto
Stando a quanto riferito da AdnKronos, ci sarebbe un avvicinamento tra Matteo Renzi e Federico Pizzarotti, l’ex sindaco di Parma, che di recente ha lanciato Lista civica nazionale, che poco fa ha riferito di di aver rifiutato la proposta del Pd “di confluire in un’unica lista con quella promossa da Luigi Di Maio e Bruno Tabacci”. Una condizione che il movimento di Pizzarotti considera “irricevibile”.
Sembrerebbe sempre più vicina, quindi, l’intesa Renzi-Pizzarotti, che si sono incontrati diverse volte nei giorni scorsi, ma ancora non è chiaro se sul tavolo c’è l’ipotesi di stringere un patto.
M5S, parlamentarie probabilmente il 16 agosto
Secondo quanto confermato da alcune fonti interne, i pentastellati stanno ragionando sulle parlamentarie, che con tutta probabilità avranno luogo il prossimo martedì 16 agosto. Attualmente non è ancora stata presa una decisione su quando effettuare la consultazione online degli iscritti in merito alle autocandidature, che potrebbero essere presentate dalle 14 di oggi, 5 agosto, fino alle 14 di lunedì prossimo, 8 agosto.
Tabacci: “senso di responsabilità da parte di tutte le forze del centrosinistra”
A commentare il susseguirsi di botta e risposta interni alla coalizione si aggiunge il leader di Impegno Civico, lista Di Maio, Bruno Tabacci, che ha caldamente suggerito “a tutti coloro che non vogliono regalare il Paese alla destra, di smetterla con critiche e attacchi“, sottolineando la necessità di avere “senso di responsabilità da parte di tutte le forze del centrosinistra” perché “non possono esserci alleati di serie A e serie B” altrimenti “senza pari dignità e rispetto la coalizione semplicemente non esiste“.
“Io al Viminale? Mia ambizione è coordinare tavolo ministri” afferma Salvini
«Io al Viminale? La mia ambizione è coordinare il tavolo dei ministri. Poi un occhio particolare alla sicurezza lo darei», ha risposto Matteo Salvini ad alcune domande di diversi giornalisti durante l’incontro stampa a Lampedusa
Meloni: “chi vota centrodestra non è analfabeta”
«Io non accetto il racconto che chi non è di sinistra non vale niente e chi vota centrodestra è analfabeta. Non serve una tessera di partito per meritare qualcosa e io voglio restituire orgoglio a tutte le persone che, per anni, si sono dovute nascondere per arrivare dove volevano», scrive tu Twitter Giorgia Meloni, la presidente di Fratelli d’Italia.
Di Maio: “Calenda estremista. Sta disgregando coalizione”
Incisivo il commento del capo politico di Impegno Civico, Luigi di Maio, sulle dichiarazioni del leader di Azione, Carlo Calenda, che sta diventando “il più estremista di tutti“, con un “atteggiamento” che “sta solo disgregando la coalizione di centrosinistra prima ancora che si formi, facendo un regalo alle destre. Ovviamente Calenda può fare quello che vuole, ma con meno arroganza e più rispetto“, ha concluso Di Maio in una nota.
Berlusconi: “questo è il paese che amo e io mi sento la responsabilità di stare ancora in campo”
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, durante un’intervista a Radio Montecarlo, si è espresso in merito a quelli che saranno gli obiettivi perseguiti dal partito, sottolineando che qualora vincessero le elezioni, “i contratti di apprendistato e praticantato” verranno aumentati a 1000 euro, mentre le pensioni “per almeno 13 mensilità“.
«Serve un aiuto a chi vuole assumere, quindi totale detassazione e decontribuzione. E stiamo pensando anche di sterilizzare l’Iva sui prodotti di prima necessita», ha proseguito Berlusconi, rivolgendosi poi ai “signori della sinistra” in merito alla patrimoniale, affermando che “noi non accetteremo mai una patrimoniale, né delle tasse sulle case o sui risparmi o sulle successioni. Introdurremo una flat-tax al 23% per rimettere in moto l’economia e l’occupazione“.
Renzi: “gioco alleanze un teatrino, una commedia che non fa ridere”
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durante un’intervista rilasciata a radio Anch’io, non risparmia i giudizi nei confronti della coalizione Pd–Azione–+Europa, sottolineando come sia necessario “essere seri” e che “questo gioco delle alleanze è un incredibile teatrino, una fiction, una commedia che non fa ridere“.
«In questa campagna elettorale Letta è il migliore alleato della Meloni. La destra oggi è nettamente in vantaggio, la sinistra per fermarla avrebbe dovuto fare delle proposte serie e una alleanza seria, invece si è messa in testa di costruire una marmellata indistinta con delle proposte che non vanno contro la Meloni ma la blindano», ha affermato Renzi, che in merito al segretario del Pd ha aggiunto “aveva due alternative. La prima era la grande alleanza contro la destra, allora doveva caricare anche i Cinque Stelle, cosa che sarebbe stata folle. La seconda era un patto repubblicano sull’agenda Draghi. Se lo fai con chi dice noi dell’agenda Draghi non vogliamo saperlo è evidente che non è credibile”.
«Mentre gli altri litigano noi siamo i soli seri e coraggiosi che dicono Terzo Polo. Non abbiamo scelto la solitudine: abbiamo scelto la libertà. Le alleanze si fanno sulle idee, non sugli scranni. Avanti». ha scritto sui social Renzi.
Calenda: “intesa Pd? Può essere cancellata no annacquata”
Carlo Calenda non lascia spazio alle interpretazioni nei confronti della coalizione con il Pd, e su Twitter afferma di aver portato avanti “una scelta di responsabilità molto sofferta ma a condizioni nette” e di non essere “disponibili a rivedere nessun punto di quanto sottoscritto”. In merito alle scelte del Pd di allargare le proprie alleanze in vista delle elezioni, il leader di Azione sottolinea come costantemente si aggiunge “un partito zattera” oltre a vedere “iniziative incoerenti con quanto definito”.
«Della sorte di Di Maio, D’Inca’, Di Stefano e compagnia non ce ne importa nulla. Al contrario, prima tornano alle loro professioni precedenti meglio è per il paese. E per quanto concerne l’agenda o è quella di Draghi o è quella dei no a tutto. Chiudiamo questa storia ora», ha aggiunto.
Sempre su Twitter, in merito a Sinistra italiana, Calenda è stato chiaro: «A queste condizioni per quanto ci concerne non c’e’ spazio per loro nella colazione».
Conte: “voto a Pd sprecato. Elettori sinistra votino M5s”
Giuseppe Conte si rivolge direttamente agli elettori di sinistra, invitandoli a votare M5S affinché “il loro voto non vada sprecato” e che “quello che posso garantire è che le nostre riforme, dal salario minimo alla lotta al precariato, le realizzeremo costi quel che costi o, se non saremo al governo, le difenderemo con le unghie“. In merito ad un eventuale accordo con la destra, l’ex premier ha sottolineato che i pentastellati non faranno accordi perché gli avversari “hanno soluzioni inadeguate“. Duro nei confronti anche di una possibile alleanza con il Pd: «Alleanza con il Pd? In questo momento mi sembra abbastanza improbabile. Si sono messi in un calderone e non so cosa ne possa uscire. I nostri programmi invece sono chiari. Con tre pilastri: la giustizia sociale, dal reddito di cittadinanza al salario minimo. La transizione energetica: no termovalorizzatori. E la transizione digitale. Il voto ai Pd rischia di essere sprecato“.
Letta: “un dovere restare uniti”
Il segretario del Pd, Enrico Letta, durante un colloquio con il Messaggero, afferma che gli avversari lo “criticano perché da giorni vado in giro da una parte all’altra per provare a tenere unito il centrosinistra. Ma con questa legge elettorale, che è la peggiore della storia, ci obbliga a stare insieme“, sottolineando come sia un “dovere fare di tutto“, in particolare perché è consapevole di “com’è la destra di Meloni e so cos’è la destra di Salvini“. In merito ad un’eventuale vittoria del Cdx, Letta dichiara che “il governo italiano sposterebbe il proprio asse in Europa per allinearsi con Polonia e Ungheria” e che, di conseguenza “il Paese sarebbe in mano alle destre contrarie ai diritti civili“
di: Federico ANTONOPULO
FOTO: ANSA/MATTEO CORNER