Il discorso della regina letto dall’erede, al centro la crisi del Governo Johnson

Questa mattina il principe Carlo ha fatto le veci della madre, la regina Elisabetta II, e ha letto il Queen’s Speech a Westminster a Camere riunite, in occasione dell’Opening State, l’inaugurazione di una nuova sessione di lavori parlamentari.

Al centro del discorso l’obiettivo di “rimettere in carreggiata” il Regno, con una serie di misure economiche e di sostegno studiate ad hoc per gestire la crisi del caro energia, dell’impennata dell’inflazione e quella dovuta ai primi effetti della guerra.

Per quanto riguarda l’economia, Carlo ha promesso il sostegno del Governo alla Banca d’Inghilterra per riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2% e renderla stabile. Il principe ha anche parlato di come il governo mirerà a “promuovere la concorrenza, rafforzare i diritti dei consumatori e proteggere le famiglie”, nonché a migliorare l’istruzione nelle scuole del Paese.

Relativamente alla guerra, il principe di Galles ha reso omaggio al popolo ucraino: «in questi tempi difficili, il mio Governo giocherà un ruolo di primo piano nella difesa della democrazia e della libertà in tutto il mondo, tra cui continuare a sostenere il popolo dell’Ucraina».

Il principe ha sostenuto l’importanza del successo e l’integrità del Paese e, in riferimento all’accordo post-Brexit sull’Irlanda del Nord, Carlo ha sottolineato come il Governo “continuerà a cogliere le opportunità dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea per sostenere la crescita economica”.

È la prima volta che Carlo è chiamato a sostituire la madre, la 96enne sovrana obbligata al forfait dai medici a causa di difficoltà “di movimento” legate all’età.

Stando alle anticipazioni dello staff del premier riprese dalla Bbc, il programma comprende 38 progetti di legge che l’esecutivo intende sottoporre entro un anno al Parlamento.

Il documento comprende nuove strette in materia di ordine pubblico: a cominciare da una legge che mira a colpire con pene e multe pesantissime le manifestazioni di piazza improntate a iniziative di guerriglia urbana e al blocco d’infrastrutture chiave dei trasporti come nel caso delle azioni degli attivisti radicali della campagna ecologista pro clima Extinction Rebellion.

Il Governo britannico “avrà un ruolo di primo piano nella difesa della libertà e della democrazia nel mondo”, ha detto Carlo.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA