Esercito israeliano si prepara a offensiva via terra
«Ci sono contatti in corso tra Hamas e i mediatori arabi, Egitto e Qatar, per la liberazione di altri ostaggi civili presi dal movimento islamico palestinese il 7 ottobre scorso».
A dirlo è stato Osama Hamdan, rappresentante di Hamas a Beirut a margine di una conferenza stampa.
Sirene di allarme per razzi da Gaza a Tel Aviv
Sono suonate da poco a Tel Aviv e nel centro di Israele le sirene di allarme che indicano l’arrivo di razzi da Gaza. A comunicarlo l’Ansa sul posto.
Nel frattempo, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant ha detto alle truppe di stanza a Biranit camp al confine con il Libano: «Hezbollah ha deciso di partecipare ai combattimenti, pagherà un alto prezzo. Prevedo che la sfida diventerà ancora più grande, e bisogna tenerne conto per essere pronti a ogni situazione».
Le dichiarazioni dell’esercito israeliano
«A partire da ora, posso dirvi che non c’è alcuna crisi umanitaria a Gaza. La situazione è sotto controllo – ha detto il portavoce militare, Daniel Hagari in conferenza stampa – L’Idf continuerà gli attacchi contro le roccaforti di Hamas nel nord di Gaza». Secondo le forze di Difesa israeliane, circa 700mila persone su una popolazione stimata di 1,1 milioni di abitanti nel nord di Gaza sono evacuate verso sud negli ultimi giorni.
E poi: «Hamas utilizza alcuni ospedali come rifugi perché sa che si tratta di un sito sensibile che eviteremo di attaccare».
L’esercito ha inoltre comunicato che sono 210 le famiglie degli ostaggi che l’esercito ha informato fino ad adesso. Ha poi confermato che l’obiettivo prioritario di Israele è di riportarli tutti a casa.
Oltre 4.385 morti a Gaza, 1756 sono minori
Salgono ancora le vittime in Medioriente. Sono 4.385 i morti nella Striscia di Gaza da inizio confilitto per la quale fine si sta lavorando al vertice in corso al Cairo, in Egitto.
Tra i morti, 1.756 sono bambini e 976 sono donne. É quello che comunica il ministero della Salute di Gaza. I feriti sono al momento 13.561, mentre sono ancora numerose le persone che si trovano sotto le macerie degli edifici bombardati.
Le Forze di difesa israeliane hanno comunicato di stare continuando ad addestrarsi per l’attesa offensiva di terra nella Striscia di Gaza secondo “piani per l’espansione dei combattimenti”, approvati nei giorni scorsi. Lo riporta The Times of Israel.
Nel frattempo una madre e una figlia con cittadinanza statunitense sono state liberate dopo essere state tenute in ostaggio da Hamas. Il braccio armato del gruppo palestinese, le Brigate Al-Qassam, ha fatto sapere di aver preso questa decisione “per motivi umanitari” e grazie allo sforzo diplomatico del Qatar. Il segretario di Stato Usa Blinken ha chiesto il rilascio di tutti i prigionieri americani.
Oltre 7mila razzi lanciati contro Israele dall’inizio del conflitto
È di quasi 7mila il numero di razzi lanciati da Gaza contro Israele dall’inizio dell’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre.
A farlo sapere è stato l’esercito israeliano sottolineando che circa 450 di questi sono ricaduti all’interno della Striscia.
Secondo la stessa fonte sono stati oltre 1.000 “i terroristi neutralizzati, molti di loro dopo essersi infiltrati in Israele. Decine i capi terroristi di Hamas eliminati”.
Gli attacchi
Nella notte del 21 ottobre un altro attacco condotto da Israele ha provocato la morte di 30 persone sulla Striscia. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Un palestinese 17enne è morto in un attacco nella città di Gerico, nell’est della Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando il ministero della Salute.
di: Alice GEMMA
FOTO: ANSA-EPA PHOTO AFPI/MOHAMMED SABER