LAMPEDUSA

L’annuncio del sindaco Mannino

Il Consiglio comunale di Lampedusa ha proclamato lo “stato di emergenza”. Lo ha riferito il sindaco Filippo Mannino, dopo che un gruppo di lampedusani ha lanciato un sit-in davanti al Municipio.

«Oggi il consiglio comunale ha dichiaratolo stato d’emergenza – ha dichiarato Mannino – Abbiamo ribadito quello che chiediamo da mesi, ossia cercare di bypassare l’isola con le navi in rada, aiuto e sostegno per un’isola che in questi mesi è sotto un forte stress».

Le proteste dei migranti

Le persone migranti hanno protestato, chiedendo poter lasciare il molo, dove si trovano da ore.

La guardia di finanza ha effettuato delle cariche di alleggerimento sulle persone che hanno tentato di sfondare il cordone. Le tensioni sembrano essere rientrate.

Il parroco di Lampedusa don Carmelo Rizzo ha affermato che la situazione è “tragica, drammatica, apocalittica. A Lampedusa non si smaltisce nemmeno la spazzatura, l’acqua per l’isola arriva dalla terraferma. La Croce Rossa ha scorte, ma se arrivano in 3.400 al giorno, tra di loro litigano anche per l’acqua. Siamo tutti in allerta e anche il vescovo è costernato”.

Salvini: “fallimento dell’Europa”

«Quello che sta succedendo a Lampedusa e a Strasburgo oggi è solo il fallimento dell’Europa e dell’accordo con i socialisti – ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini intervistato dalla sala stampa estera a Roma – Gli sbarchi sono il simbolo di un’Europa che non c’è, è lontana distratta e complice e lascia i singoli paesi ad affrontare i problemi».

«Quando arrivano 120 mezzi navali in poche ore non è un episodio spontaneo, è un atto di guerra. Seimila persone in 24 ore non arrivano per caso – ha affermato Salvini – Sono convinto ci sia una regia dietro a questo esodo. Il traffico è organizzato a monte, sulle coste africane, con qualcuno che finanzia. Credo sia qualcosa di voluto, organizzato, finanziato anche per mettere in difficoltà un governo scomodo. Siamo davanti ad un esodo organizzato dalla criminalità. E alla criminalità si risponde con tutti i mezzi a disposizione, ma ne parleremo con il governo. Giorgia Meloni sta facendo il possibile e l’impossibile andando in Tunisia, in Libia, parlando con von der Leyen, le vie diplomatiche sono state provate tutte, ma se queste portano a 6mila arrivi in pochi giorni, e alle porte sbattute in faccia da Francia e Germania, ci si deve organizzare da soli».

«Ho dubbi che questa Europa possa aiutare l’Italia – ha proseguito il vicepremier – Ci stanno lasciando totalmente da soli nella difesa dei nostri confini, via mare e via terra, quindi dobbiamo organizzarci, tornare ai decreti sicurezza ancora più rigorosi. Io più che andare a processo per aver bloccato gli sbarchi di navi straniere che arrivavano tutte in Italia non riuscito a fare ma vedremo di essere ancora più incisivi».

31enne si getta in mare e salva quattro migranti

Una donna di 31 anni, Francesca Matina, si è tuffata in mare per salvare quattro persone migranti. Matina si trovava su una barca quando ha visto una barca schiantarsi contro gli scogli.

«Ero sulla barca con i miei zii Giacomo e Felicetta e il mio amico Gonzalo – ha raccontato la giovane- stavamo levando l’ancora per rientrare, tanto che ci eravamo già rivestiti, quando abbiamo visto questo barchino schiantarsi contro gli scogli. A questo punto, con Gonzalo non ci abbiamo pensato due volte e ci siamo gettati in mare coi salvagenti. Sono stati attimi di terrore, ma non potevamo lasciare morire quelle persone che chiedevano aiuto».

Gli zii della 31enne hanno richiamato l’attenzione di un altro motoscafo che, essendo più piccolo, è riuscito ad avvicinarsi ai naufraghi, che si sono subito aggrappati allo scafo. «Sono stati momenti di grande concitazione – ha spiegato Matina- io parlavo inglese i migranti il francese, ho cercato di rassicurarli, ma erano infreddoliti e impauriti, avevano sete e abbiamo dato acqua, per fortuna alla fine tutti i naufraghi, tra cui tre bambini, sono stati salvati, anche grazie all’arrivo della Guardia Costiera».

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/ELIO DESIDERIO