dolci

Sembrerebbe che a liberare spazio per il dolce sia la varietà del tipo di alimento

Vi siete mai chiesti perché alla fine di un pasto non riusciamo a rinunciare al dolcetto, e il nostro stomaco riesce sempre a trovare un posticino?

Sono stati quindi condotti degli studi che hanno approfondito questo fenomeno.

Barbara Rolls, docente di Scienze della Nutrizione alla Pennsylvania State University, ha comunicato che in alcune situazioni possiamo realmente contare su un piccolo spazio rimasto che, anche se ci sembra di scoppiare da un momento all’altro, ci permette di non rinunciare al dessert.  

Per la ricercatrice questo avviene per via di un meccanismo chiamato sazietà sensoriale specifica. Si tratta di un limite che il nostro corpo, crescendo, ha imparato a imporre all’appetito per vietare di mangiare sempre gli stessi cibi. In questo modo siamo spinti in amniera del tutto naturale a fare una dieta più diversificata e salutare, con una più ampia quantità di sostanze nutrienti.

Barbara Rolls ha quindi deciso di spiegarlo in maniera più dettagliata attraverso un test gestito da un gruppo di volontari. In questo studio, i partecipanti hanno valutato il gradimento di 8 alimenti differenti assaggiandone un pezzetto di ognuno; il più appetibile fu dato loro per pranzo in grande quantità, perché mangiassero fino a sentirsi pieni. Poco dopo il pasto, ai volontari vennero fatti assaggiare nuovamente gli 8 alimenti, dimostrando come il gradimento fosse diminuito in maniera notevole rispetto agli altri 7.

Secondo i ricercatori questo dimostra che siamo in grado di mangiare un particolare cibo fino a sentirci scoppiare, ma questo non comporta che rinunceremo ad altri cibi se sono disponibili.

Il rigetto del piacere che si prova per un qualche alimento in particolare è specifico del cibo che abbiamo mangiato e di altri alimenti simili, per cui mentre l’appetito per quell’alimento diminuisce, un’altro, con aroma e gusto diversi sarà comunque attraente. A liberare spazio per il dolce, quindi, è il mutamento del tipo di alimento: la sazietà sensoriale specifica si applica ai cibi con proprietà percettive simili, come salato o dolce, a quelli che abbiamo appena consumato.

di: Alice GEMMA

FOTO: SHUTTERSTOCK