EPA/Carina Johansen NORWAY OUT

Il nuovo patron del social, secondo il New York Times, sta ripetendo la strategia usata con Tesla e SpaceX

“Elon Musk dormiva in ufficio. Ha licenziato dipendenti e dirigenti a volontà. E si lamentava che la sua azienda fosse sull’orlo della bancarotta”. Lo scrive il New York Times spiegando che il nuovo proprietario di Twitter, criticatissimo per le ultime mosse in ambito sindacale con pioggia di licenziamenti e riamissione di utenti “scomodi” (Trump e Kanye West), sta esattamente facendo “con Twitter quel che ha fatto a Tesla e SpaceX”.

Nel 2018 infatti la Tesla di Musk “faticava a costruire il suo veicolo per il mercato di massa”, il Modello 3, “un’esperienza straziante”, a detta sua, perché “ci sono stati momenti in cui non sono uscito dalla fabbrica per tre o quattro giorni”. Ma come scrive il Times: “L’esperienza del miliardario con quello che ha definito ‘l’inferno della produzione’ di Tesla è diventata però anche un modello per affrontare la crisi che si è creata a Twitter”, acquistato per 44 miliardi il mese scorso. “Nel corso degli anni, Musk ha sviluppato un modello per gestire le sue aziende – le auto Tesla e i missili SpaceX – attraverso periodi faticosi e dolorosi, impiegando trattamenti shock, lanciando allarmi e spingendo i suoi lavoratori e se stesso a metter da parte famiglie e amici per dedicare tutte le proprie energie nella mission” continua il quotidiano americano.

Non tutti però specifica il Times riportando il pensiero di Tammy Madsen, professore di management alla Santa Clara University, sono convinti che questa strategia sia replicabile e, soprattutto, vincente: “Le somiglianze tra l’approccio di Mr. Musk a Twitter e quello che ha fatto a Tesla e SpaceX sono evidenti” ma al tempo stesso non è chiaro se Musk “troverà i mezzi necessari per motivare i dipendenti del social media così come ha fatto con i lavoratori di Tesla e SpaceX, i cui obiettivi erano, da un lato dissuadere dall’usare il motore a scoppio, dall’altro inviare le persone nello spazio”. Si chiede il professor Madsen: “In Tesla e SpaceX, l’approccio è sempre stato ad alto rischio, ma ad alto vantaggio, Twitter è stato ad alto rischio, ma la domanda è: qual è il vantaggio che ne deriva?”. Una critica che va ad aggiungersi a quanti vedono già nelle precedenti avventure finanziarie di Musk una speculazione destinata, presto o tardi, a presentare conti amari per gli investitori.

di: Caterina MAGGI

FOTO: EPA/CARINA JOHANSEN NORWAY OUT