La presidente dell’Autorità appositamente costituita ha annunciato fino a 60mila euro di risarcimento per ciascuna vittima, spiegando i criteri di assegnazione stabiliti
L’Autorità Nazionale Indipendente per il Riconoscimento e la Riparazione (Ininrr) istituita in Francia per rispondere alle richieste delle vittime di pedofilia nella Chiesa cattolica ha offerto risarcimenti per 60mila euro.
Lo ha annunciato la presidente dell’Inirr Marie Derain de Vaucresson, spiegando alla stampa che al 31 maggio l’istituto era già stato contattato da 736 vittime di cui “poco più della metà” ha chiesto un risarcimento economico, anche se non necessariamente quantificandolo.
La presidente ha spiegato anche l’approccio che sarà adottato nella quantificazione dei risarcimenti, precisando che l’importo massimo fissato a 60mila euro è molto alto rispetto alle fasce della giustizia civile.
L’Ininrr adotterà una “scala di graduazione della gravità della situazione” in base a tre criteri, ciascuno dei quali sarà valutato con un numero da 1 a 10. Il primo riguarda la gravità degli atti di violenza sessuale, il secondo la gravità dei “fallimenti” della Chiesa e il terzo la “gravità delle conseguenze sulla salute” della vittima.
Il verdetto sull’entità del risarcimento sarà pronunciato da un collegio di 12 esperti fra i quali esperti nell’ambito della salute, della giurisprudenza e della medicina sociale, oltre a un sacerdote specializzato nell’accompagnamento delle vittime di abusi. La pratica sarà poi inoltrata al Fondo per il soccorso e la lotta agli abusi sui minori, appositamente creato dall’Episcopato.
Il prossimo 10 giugno l’Ininrr trasmetterà al Fondo i primi 10 fascicoli.
di: Marianna MANCINI
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