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Beppe Fioroni: “non è più il partito che ho fondato”. Boccia: “Schlein serve al Pd come il pane”

Lunedì 27 febbraio alle 15 al Nazareno è avvenuto il passaggio di consegne fra Enrico Letta ed Elly Schlein, prima donna a guidare la Segreteria del Pd. L’evento, come precisano fonti del Partito, non sarà accompagnato da dichiarazioni ufficiali o conferenze stampa.

«Lo sforzo è lavorare per la massima unità, tenere insieme questa comunità democratica. Avere cura della storia di questo partito ed essere custodi dei valori del Pd e proiettarli nel futuro», ha dichiarato la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, dopo il passaggio di consegne con Enrico Letta al Nazareno.

Si è trattato di un passaggio di consegne informale: il 12 marzo è prevista l’assemblea del partito, durante la quale Schlein verrà proclamata ufficialmente segretaria del Pd.

«Questo passaggio di consegne, simbolico, poi aspetteremo l’assemblea, il 12 marzo, per l’elezione formale. Ci siamo confrontati sulle sfide, sulle amministrative, le europee, che sono un appuntamento fondamentale. Mentre teniamo insieme questa storia teniamo insieme anche le culture che hanno forgiato questo partito. Lavoriamo per il rilancio”. “Ci riuniremo in questi giorni con la mia squadra per capire i primi passi e le prime scelte. Ma vorrei dire, sulla partecipazione, che vogliamo lavorare da subito per aprire il prima possibile il nuovo tesseramento» ha dichiarato la neo segretaria.

A spoglio ultimato, la Commissione nazionale per il Congresso ah comunicato le percentuali definitive. Schlein è stata eletta con il 53,73%, mentre lo sfidante Stefano Bonaccini ha ottenuto il 46,25%.

Telefonata con Mattarella

Alcune fonti vicine alla nuova leader dem hanno affermato che c’è stata una telefonata “cordiale” tra Schlein e il presidente della Repubblcia Sergio Mattarella.

Berlusconi si congratula: “buon lavoro”

Silvio Berlusconi si congratula con Elly Schlein.

«Le mie congratulazioni a Elly Schlein per il risultato ottenuto. Buon lavoro – ha scritto sui social il leader di Forza Italia Il Partito democratico -sottolinea il Cav- rappresenta la maggiore forza dell’opposizione e in una democrazia matura la qualità del lavoro dell’opposizione è altrettanto importante di quella della maggioranza. Sono consapevole delle differenze di visione che ci separano, ma mi auguro che il confronto, pur tra politici avversari, sia corretto, costruttivo, rispettoso, orientato al bene del Paese».

Santori a Schlein: “non abbia paura di perdere parte della vecchia dirigenza”

Arriva anche il commento del leader del movimento delle Sardine, Mattia Santori.

«Le farei notare che ogni volta che ha avuto coraggio è stata premiata ed è arrivata al cuore delle persone – ha dichiarato Santori a LaPresse – Questa deve essere la nostra bussola, non deve avere paura di perdere consenso facile, di perdere parte della vecchia dirigenza. Non deve avere paura di mantenere una linea chiara. Più i pensieri si annacquano più chi ci ha scelto non ci riconosce».

Fioroni lascia il Pd

Con le urne chiuse e il risultato confermato, arriva anche l’annuncio che Beppe Fioroni lascia il Pd. Tra i fondatori del Partito Democratico e storico dirigente della Margherita, Fioroni aveva sostenuto Stefano Bonaccini nelle ultime elezioni e, dopo la vittoria di Elly Schlein, ha deciso di ritirarsi e dar vita a un nuovo progetto.

«Io sono sempre stato uno con le valigie in mano e stavolta prendo atto che è arrivato il momento. Con la vittoria di Elly Schlein nasce un nuovo soggetto che non è più il Pd che avevamo fondato e prendo atto della marginalizzazione dell’esperienza popolare e cattolico democratica. Per me la vittoria di Schlein rappresenta la fine di un ciclo politico. Schlein ha detto “Bonaccini fa perfino le iniziative con Fioroni”… che spazio può esserci per noi?».

Accoglie positivamente la vittoria di Schlein Francesco Boccia. Escludendo “categoricamente” possibili scissioni, il senatore celebra il successo dell'”underdog” com’è stata appellata nelle ultime ore. «Per uno come me, sempre controcorrente, appoggiarla è stato inevitabile: lei è l’underdog, una forza della natura, rappresenta tutto quel che serve al Pd, la sinistra del futuro. Lei serve al Pd come il pane: va dritta, è radicale, netta, ed è in grado di arrivare alle nuove generazioni, è un gancio straordinario per i ragazzi di oggi, per i 20enni» spiega Boccia all’Adnkronos.

di: Micaela FERRARO

aggiornamento di: Marianna MANCINI e Francesca LASI

FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI