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Bergoglio torna a parlare della guerra in Ucraina e del conflitti nel mondo

In occasione dell’evento Il grido della pace, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, Papa Francesco torna a parlare della guerra in Ucraina.

«La nostra preghiera è diventata un grido perché oggi la pace è gravemente violata, ferita, calpestata: e questo in Europa, cioè nel continente che nel secolo scorso ha vissuto le tragedie delle due guerre mondiali – ha affermato Bergoglio – E questo in Europa, cioè nel continente che nel secolo scorso ha vissuto le tragedie delle due guerre mondiali. Purtroppo, da allora, le guerre non hanno mai smesso di insanguinare e impoverire la terra, ma il momento che stiamo vivendo è particolarmente drammatico. Per questo abbiamo elevato la nostra preghiera a Dio, che sempre ascolta il grido angosciato dei suoi figli».

Il Pontefice ha poi ricordato tutti i conflitti nel mondo. «Nel silenzio della preghiera, questa sera, abbiamo sentito il grido della pace: la pace soffocata in tante regioni del mondo, umiliata da troppe violenze, negata perfino ai bambini e agli anziani, cui non sono risparmiate le terribili asprezze della guerra – ha dichiarato Bergoglio – Si sta verificando quello che si temeva e che mai avremmo voluto ascoltare: che cioè l’uso delle armi atomiche, che colpevolmente dopo Hiroshima e Nagasaki si è continuato a produrre e sperimentare, viene ora apertamente minacciato».

di: Francesca LASI

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