ANSA/ PAOLO GIANDOTTI - QUIRINALE PRESS OFFICE

Preoccupano anche i numeri del Governo britannico sugli sbarchi dalla Manica: mai così tanti

Nell’ambito delle forti tensioni scatenate tra Roma e Parigi dal tema migranti, è avvenuto un colloquio telefonico tra il capo dello Stato Sergio Mattarella e il presidente Emmanuel Macron. Nel corso della telefonata entrambi hanno affermato la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea. Lo riferisce Lapresse.

Sul tema è intervenuta anche la Commissione europea che, tramite la portavoce Anitta Hipper, ribadisce di essere al lavoro “su un piano d’azione per le migrazioni” di cui si discuterà in occasione di una “riunione straordinaria dei ministri dell’Interno“.

«Noi abbiamo messo sul tavolo una piattaforma di solidarietà volontaria – spiega ancora Bruxelles. – L’Italia ne è la prima beneficiaria, con la Francia e la Germania che hanno provveduto ai primi ricollocamenti. C’è la necessità che la solidarietà continui e questo sta accadendo».

Interrogata dalla stampa, la portavoce ricorda anche come nell’obbligo di salvare le vite in mare “non c’è differenza tra le navi delle Ong o le altre navi: è un obbligo chiaro e inequivocabile“, “a prescindere dalle circostanze“.

Il report di Frontex

L’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Frontex ha indicato in un report preliminare che nei primi 10 mesi del 2022 si sono registrati 275.500 ingressi irregolari alle frontiere esterne dell’Ue. “È il dato più alto dal 2016. La rotta del Mediterraneo centrale ha registrato un aumento del 48% nel numero di attraversamenti irregolari rilevati nel periodo gennaio-ottobre, salendo a 79.140, il che la rende la seconda rotta migratoria più attiva verso l’Ue dopo quella dei Balcani occidentali”.

Le tensioni

La Francia ha confermato quanto dichiarato nei giorni scorsi a proposito del meccanismo europeo di solidarietà: il portavoce dell’Eliseo Olivier Veran ha ribadito che Parigi non manterrà l’obbligo di “accogliere tremila migranti attualmente sul territorio italiano” dato che “l’Italia non mantiene l’impegno fondamentale” dell’accordo.

La notizia è confermata dai controlli a tappeto operati dalla polizia francese al confine di Ventimiglia per bloccare i flussi migratori.

Macron ha mandato 500 uomini ai punti di frontiera e da questa mattina tutti i mezzi in transito fra i due Paesi sono stati setacciati. I controlli stanno anche formando lunghe code, fino a un km. «La reazione della Francia è spropositata, non umana e dal punto di vista della solidarietà europea poco leale» ha commentato il vescovo di Ventimiglia Antonio Suetta.

Ancora più duro sulla vicenda è il ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn che invoca la pace fra Parigi e Roma, “due pilastri imprescindibili per giungere a una riforma del sistema europeo di gestione delle migrazioni“.

«Una lite continua Roma-Parigi danneggerà l’intera Unione» aggiunge, ricordando che “sul dossier migranti leggeremo le reali intenzioni del neoeletto governo italiano su quanta Europa vuole. Spero sinceramente che si tratti solo di un incidente di percorso all’inizio del nuovo governo a Roma“. Il messaggio arriva in vista dell’appuntamento di domani a Bruxelles con il Consiglio Affari Esteri dell’Unione.

Un commento alla vicenda arriva anche dall’ambasciatore di Berlino in Italia Viktor Ebling: «nel 2022 sono già oltre 1300 le persone morte o disperse nel Mediterraneo. Un 12% dei sopravvissuti sono stati salvati dalle ONG. Loro salvano vite laddove l’aiuto da parte degli Stati manca – scrive il diplomatico tedesco. – Il loro impegno umanitario merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio».

Tira dritto invece il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: «chi sbaglia, paga. Bene così – scrive su Twitter. – Stretta in vista, multe sequestri e più controlli. Il governo pronto al pugno duro sugli sbarchi».

«Abbiamo posto un problema politico, non contro la Francia e la Germania, perché siamo un Paese che ha 7mila chilometri di costa che sono la frontiera meridionale dell’Europa» gli fa eco il ministro degli Esteri Tajani.

Sulla stessa linea anche il titolare del Viminale Piantedosi che ricordando la “fratellanza antica e la necessità di un percorso comune” con la Francia nega “nel modo più assoluto” di aver “dichiarato guerra” a Parigi.

Nuovo accordo tra Parigi e Londra

La Bbc ha riferito che l’obiettivo del nuovo accordo tra Francia e Gran Bretagna è fermare i migranti che attraversano la Manica su piccole imbarcazioni. Il ministro dell’Interno britannico Suello Braverman si recherà a Parigi nei prossimi giorni. L’importo che la Gran Bretagna paga alla Francia per coprire il costo dell’aumento delle pattuglie, alla fine salirà da circa 55 milioni di sterline all’anno a 63 milioni di sterline.

GB: record di sbarchi attraverso il Canale della Manica

Il Ministero della Difesa britannica ha pubblicato i dati sugli sbarchi di migranti attraverso il canale della Manica. Secondo il Governo nel 2022 oltre 40mila persone hanno attraversato lo stretto a bordo di imbarcazioni di fortuna.

Solo nelle ultime 24 ore, 972 persone hanno raggiunto il Regno Unito a bordo di 22 barchette. Si tratta di numeri mai raggiunti prima d’ora, perlopiù di cittadinanza albanese, iraniana e afghana.

Il dato rende ancora più complessa la situazione dell’immigrazione clandestina in Europa. Solo ieri Italia, Malta, Cipro e Grecia definivano “increscioso e deludente” il mancato rispetto degli accordi sui ricollocamenti delle persone migranti.

di: Marianna MANCINI

aggiornamenti: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/ PAOLO GIANDOTTI – QUIRINALE PRESS OFFICE