Naufragio in acque maltesi, cinque morti
Naufragio in acque Sar maltesi. Cinque persone migranti, tra cui un bambino, risultano disperse.15 persone, invece, sono state trasportate al Poliambulatorio di Lampedusa. Il naufragio sarebbe avvenuto domenica 23 luglio.
I migranti hanno raccontato di essere partiti in 43, forse 45, tra cui bambini, da Sfax in Tunisia. L’imbarcazione su cui viaggiavano si è ribaltata dopo essere stata avvicinata da un peschereccio tunisino, che avrebbe tentato di rubare il motore della loro barca.
Cadaveri nel deserto
Nel deserto libico al confine con la Tunisia sono stati trovati cinque cadaveri non identificati appartenenti a clandestini africani. I corpi sono stati trovati dalle Guardie di frontiera libiche durante una “perlustrazione effettuata dalle pattuglie di sicurezza appartenenti al settore di frontiera di al-Essa, nella regione che si estende da Dahrat Al-Khas a Tawilat al-Ratba“, precisa la nota del ministero dell’Interno di Tripoli.
Piantedosi: “aiuti a chi fugge”
Il ministro dell’Interno Piantedosi è tornato sul tema migranti e ha dichiarato che l’Italia “aiuterà sempre” chi “fugge dalle guerre” ma “sul fronte dei migranti economici dobbiamo lavorare per creare condizioni di crescita e sviluppo sociale nei Paesi di origine“. E per quanto riguarda i diritti umani dichiara: “vanno aiutati i Paesi a migliorare le proprie condizioni socioeconomiche”.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/Concetta Rizzo