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Mosca decide di sospendere l’accordo sul grano dopo l’attacco alle navi russe nel porto di Sebastopoli in Crimea

La Russia ha deciso di sospendere la partecipazione all’accordo sul grano dopo gli attacchi al porto di Sebastopoli in Crimea.

Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Secondo Mosca le navi colpite fanno parte della Flotta del Mar Nero che garantisce i corridoi sicuri per le esportazioni.

L’Onu, in contatto con le autorità russe, spinge affinché l’export non si fermi.

«È fondamentale che tutte le parti si astengano da qualsiasi azione che possa mettere in pericolo l’iniziativa sul grano, che è uno sforzo umanitario fondamentale che sta chiaramente avendo un impatto positivo sull’accesso al cibo per milioni di persone in tutto il mondo» ha dichiarato il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric.

Mosca ha poi deciso di chiedere un Consiglio di Sicurezza dell’Onu sugli i attacchi a Sebastopoli e al gasdotto Nord Stream. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri russo.

«La parte russa intende attirare l’attenzione della comunità internazionale, anche attraverso il Consiglio di sicurezza Onu, sulla serie di attacchi terroristici perpetrati contro la Russia nel Mar Nero e nel Mar Baltico, con il coinvolgimento della Gran Bretagna» ha dichiarato il ministero.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/ CLAUDIO ACCOGLI