Secondo il Cremlino pianificavano “un attacco alle centrali nucleari”
La guerra in Ucraina arriva al 455esimo giorno.
Il servizio di sicurezza russo FSB ha annunciato di aver arrestato due ucraini accusati di essere “sabotatori” e di star “progettando un attacco contro tralicci di trasmissione dell’energia delle centrali nucleari in Russia”.
In una nota, l’FSB scrive: “il servizio di sicurezza federale della Russia ha impedito un attacco terroristico alle centrali nucleari pianificato dai servizi speciali dell’Ucraina. Alla vigilia del Giorno della Vittoria, un gruppo che Mosca ha individuato come parte del Servizio di intelligence estero dell’Ucraina aveva già tentato di far saltare più di 30 torri di trasmissione di energia di linee elettriche ad alta tensione delle centrali nucleari di Leningrado e Kalinin (NPP).Il piano dei servizi speciali ucraini era quello di condurre attacchi contro le centrali nucleari russe per fermare i reattori e arrivare all’interruzione del normale funzionamento degli impianti”.
Skibitsky: l’obiettivo è Putin
Vadym Skibitsky, il vice capo della Direzione principale dei servizi ucraini, ha dichiarato al quotidiano tedesco Welt che “la nostra priorità è distruggere il comandante dell’unità che ha ordinato ai suoi uomini di attaccare l’Ucraina” e che che l’obiettivo principale del suo dipartimento è “Putin, perché coordina e decide cosa succede“.
Skibitsky ha poi aggiunto che uno dei punti logistici critici delle forze russe è il porto di Mariupol e ha lasciato intendere che potrebbe essere distrutto.
Nell’intervista ha poi precisato che gli 007 ucraini starebbero cercando di eliminare Prigozhin.
Shoigu: armi nucleari dispiegate in Bielorussia
Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, secondo quanto riporta Inferfax, ha annunciato che in Bielorussia sono in fase di dispiegamento alcune armi nucleari non strategiche. Secondo il ministro la scelta è stata dettata dal fatto che Mosca e Minsk sono state “costrette” dalle attività della Nato.
Lukashenko, il presidente bielorusso, ha annunciato che “la Polonia si sta preparando per una rivolta in Bielorussia” e per questo Minsk è particolarmente attenta alle decisioni di Varsavia.
Aerei russi sul Giappone, si alzano jet da combattimento
Lo Stato Maggiore giapponese ha reso noto che sono stati fatti decollare dei jet da combattimento dopo che alcuni aerei russi “per la raccolta di informazioni” sono stati individuati sopra le coste giapponesi lungo l’Oceano Pacifico e il Mar del Giappone.
Nel comunicato lo Stato Maggiore ha aggiunto che un aereo russo ha sorvolato da nord a sud il Giappone lungo una parte della costa occidentale mentre un altro volava sulla costa opposta su una rotta simile, “risposta, sono stati inviati i caccia della Forza aerea di autodifesa del Nord e altre unità“.
Prigozhin: in Russia si rischia la rivoluzione
Yevgeny Prigozhin, intervistato da Konstantin Dolgov, ha dichiarato che un nuova “rivoluzione potrebbe scuotere la Russia se il suo balbettante sforzo bellico in Ucraina continua” e ha chiesto a Putin che venga dichiarata “una legge marziale e una nuova ondata di mobilitazione“.
Secondo Prigozhin “tutto questo può finire in una rivoluzione, proprio come nel 1917. I soldati si alzeranno e poi i loro cari si alzeranno. È sbagliato pensare che ce ne siano centinaia, ce ne sono già decine di migliaia, parenti di coloro che sono stati uccisi“.
Espulsi cinque diplomatici svedesi dalla Russia
L’agenzia Tass ha riportato la notizia che il ministero degli Esteri russi ha deciso di espellere cinque diplomatici svedesi. Tutti e cinque sono stati definiti persone non gradite.
L’ambasciatore svedese a Mosca è stato convocato al ministero per “il suo comportamento conflittuale nei confronti della Russia” e Mosca, aggiunge il ministero, “ritira il consenso all’attività del consolato generale svedese a San Pietroburgo come misura di ritorsione a partire dal 1° settembre 2023“.
Il ministero ha inoltre annunciato che domani, 26 maggio, l’inviato speciale cinese per i negoziati sull’Ucraina, Li Hui, sarà a Mosca.
di: Micaela FERRARO
aggiornamento: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: SHUTTERSTOCK