POS PAGAMENTI EELTTRONICI

Secondo la Corte non sarebbero coerenti con l’obiettivo di contrasto all’evasione fiscale presente nel Pnrr

La Corte dei Conti boccia le misure previste dalla manovra sull’innalzamento al limite per l’uso del contante e sui pagamenti tramite Pos. La Corte, durante l’audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio, ha constatato che queste norme possono “risultare non coerenti con l’obiettivo di contrasto all’evasione fiscale previsto nel Pnrr”.

La Corte dei Conti si è espressa anche sulle modifiche apportate al reddito di cittadinanza, affermando che la distinzione dei percorsi di contrasto della povertà e di inclusione lavorativa nella riforma del reddito di cittadinanza è “necessaria” e “fortemente condivisibile”. Il presidente del coordinamento Sezioni riunite Enrico Flaccadoro ha specificato che la Corte, da un alto ha evidenziato l’importanza dell’introduzione, anche in Italia, di uno strumento universale di lotta alla povertà, dall’altro ha espresso perplessità in merito all’efficacia di un istituto che, “volendo rispondere sia ad esigenze di contrasto dell’esclusione sociale che di stimolo dell’occupazione (politiche attive per il lavoro), recava in sé il rischio di affrontare, con un unico schema, problematiche molto diverse”.

Secondo la Corte sulle pensioni ulle pensioni servono “regole stabili” non basate sulle esigenze finanziarie del momento, e lo Stato non dovrebbe considerare i pensionati dipendenti “ai quali di volta in volta si decide o di concedere benefici”.

La Corte dei Conti sostiene che in generale la Manovra “oltre ad incidere su alcuni elementi critici dell’attuale quadro economico, in primis i costi dell’energia, nonostante il limitato tempo a disposizione, ha assunto dimensioni rilevanti, superiori a quelle degli ultimi anni”, e consente già dal 2023 “importi significativi senza ricorrere in misura marcata a nuove entrate. Permangono, tuttavia elementi di incertezza sul quadro di finanza pubblica modificato dalla Manovra”.

Meloni: “rilanciare energia nazionale”

Giorgia Meloni è tornata a parlare della crisi energetica. La Presidente del Consiglio ha affermato che l’Italia “‘l’Italia può uscirne più forte, più autonoma di prima, ma per farlo deve avere coraggio, visione, guardare oltre, immaginare una strategia di lungo termine”.

La premier ha poi dichiarato che “abbiamo la possibilità di rilanciare la nostra produzione nazionale di energia o rendere il nostro Mezzogiorno una sorta di hub di approvvigionamento energetico dell’intera Europa. Sarebbe imperdonabile perdere occasioni come queste”.

di: Francesca LASI

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