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“Con Berlusconi incontro concreto, d’accordo su priorità”. Il premier di Forza Italia: “non credo nei tecnici puri”. Lega: “governo in tempi rapidi e affrontare l’emergenza bollette”

Giorgia Meloni è intervenuta oggi pubblicamente al Villaggio Coldiretti a Milano, occasione durante il quale interromperà il silenzio dei giorni precedenti, affermando di essere “ottimista”.

Meloni ha dichiarato che l’obiettivo del suo governo sarà “non disturbare chi produce. La ricchezza la fanno i lavoratori e le imprese, lo Stato deve metterli in grado di produrla“. E aggiunge: “Abbiamo fatto la campagna elettorale dicendo che ci saremmo dati come grande obiettivo quello di modificare il rapporto Stato-cittadini e Stato-imprese“.

Inoltre, la leader di Fdl, sottolinea poi che il suo partito intende “restituire una strategia industriale a questa nazione, che da tempo non l’ha avuta” e promette: “Sapete che in questi giorni ho scelto di limitare le uscite pubbliche per dedicarmi anima e corpo ad affrontare i dossier più urgenti. Se saremo chiamati a governare questa nazione, è chiaro da subito che abbiamo in mente di dare risposte efficaci e immediate ai principali problemi“, avvertendo che “l’Italia deve tornare alla difesa del suo interessa per trovare soluzioni comuni“. 

Sul tema caro-gas chiarisce: “Il tema non è come compensare la speculazione sul gas, ma come fermarla”. E sintetizza la sua idea di governo ribadendo un concetto di fondo: “Non faremo da soli, coinvolgeremo i corpi intermedi“. E sottolinea che “bisogna controllare le catene di approvvigionamento per essere padroni del proprio destino“. 

Centrale anche il tema dell’ambiente: “Sull’agroalimentare ci sono tre grandi questioni, la prima è la sostenibilità ambientale, sociale ed economica: vogliamo difendere l’ambiente con l’uomo dentro. Il tema della protezione è la seconda questione, cioè qualità, difesa del marchio e delle filiere. La sovranità alimentare è la terza questione, ed è centrale: ci hanno raccontato che il libero commercio senza regole ci avrebbe reso tutti più ricchi, ma non è andata così: la ricchezza è concentrata verso l’alto e ci siamo indeboliti, dipendiamo da tutti per tutto“. 

Lega: “governo in tempi rapidi e affrontare l’emergenza bollette”

Il Carroccio in una nota chiarisce che “il caro energia è un problema che Matteo Salvini denuncia da mesi e, anche alla luce di quanto accade in Europa, sarà il prossimo esecutivo a dover intervenire rapidamente a tutela di famiglie e imprese“.

Inoltre, la Lega sottolinea che “per garantire all’Italia in tempi rapidi un governo di alto profilo e per affrontare l’emergenza bollette“.

Renzi: “faremo un’opposizione leale, ma durissima e rigorosa”

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi a margine di un incontro a Milano con elettori e attivisti del partito ha commentato le elezioni di domenica scorsa, ha affermato che “l’unica persona che Giorgia Meloni deve ringraziare è Enrico Letta, che ha sbagliato tutto”, ribadendo che il gruppo farà “di tutto per rispettare l’esito del voto e contemporaneamente incalzare con un’opposizione leale, ma durissima e rigorosa”.

Rivolgendosi agli avversari Dem, Renzi afferma: “Il Pd per come l’abbiamo conosciuto è finito, questione di mesi e il congresso lo chiarirà definitivamente. A tutti gli amici del Pd che ci hanno creduto – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio – se vogliono continuare l’accanimento terapeutico, facciano pure, noi siamo il futuro, siamo ‘Renew Europe’ e vogliamo migliorare il risultato raggiunto qui in Lombardia, anche se non sarà facile, e soprattutto vogliamo portare tutto il Paese, anche il Sud, ad avere quella passione per il futuro che è stata espressa al Nord e in particolare a Milano. Il Pd è il passato, non parliamone più“. 

Per Renzi “qui c’è un unico grande responsabile della vittoria della Meloni: l’unica persona che Giorgia Meloni deve ringraziare è Enrico Letta, che ha sbagliato tutto”.

Tajani: “In prossimo esecutivo Forza Italia a pari dignità con Lega”

Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, sulla formazione del prossimo governo, ha affermato che “come ha detto oggi anche Berlusconi abbiamo pari dignità con la Lega, visto che abbiamo preso gli stessi voti. L’importante però sono i contenuti, non è una questione di poltrone”. Durante l’intervento a Villaggio Coldiretti, Tajani ha chiarito che “pari dignità vuol dire una posizione bilanciata. Questo è importante anche per noi per dare un contributo“.

«Per Forza Italia Salvini può fare il ministro di qualsiasi dicastero, deve scegliere lui. Poi chiaramente sono il Capo dello Stato e il presidente del Consiglio che esamineranno la lista dei ministri. Però per quanto ci riguarda non ci sono assolutamente problemi. Ognuno può scegliere dove ritiene opportuno andare in sintonia con i leader e il Capo dello Stato, a cui spetta l’ultima parola sui ministri e sul presidente del Consiglio da incaricare. L’importante è fare bene e affrontare i problemi degli italiani. I nomi verranno dopo», ha concluso il coordinatore.

Calenda e Picierno si affrontano sui social

Carlo Calenda e Pina Picierno continuano ad affrontarsi via Twitter sul tema della rappresentanza femminile nei gruppi parlamentari appena eletti nel Pd e nel Terzo Polo.

«Hanno fucilato Matteo Richetti sulla base di uno scoop falso di Fanpage. Hanno detto che difendersi da una calunnia anonima era maschilismo. Hanno rivendicato il ruolo del PD nella promozione delle donne. Ora sul numero di donne elette tacciono. Ipocrisie elettorali», scrive Calenda, mentre Picierno replica: «Hai usato il Pd come autobus, il Parlamento Ue come un taxi e ora non finirai il mandato per tornare a Roma, dove ti eri già candidato sindaco senza poi neanche entrare in consiglio comunale quando hai perso. E parli di ipocrisie. Tu», scrive sempre su Twitter.

Silvio Berlusconi mostra diffidenza nei confronti dei tecnici puri

«Non è una questione di numeri, ma di significato. Io non credo nei tecnici puri: se esistessero la politica diventerebbe inutile. Io ho sempre voluto coinvolgere nei miei governi persone chiaramente schierate con noi, che condividessero il nostro progetto politico, e che avessero un curriculum professionale, accademico o imprenditoriale di prim’ordine. Come dico spesso, persone che avessero dimostrato nella vita e non solo in politica di saper realizzare gli obbiettivi prefissati. Ora vorrei di nuovo qualcosa di simile: non l’adesione a titolo personale di qualche nome famoso, ma l’impegno di mondi importanti», afferma il leader di Forza Italia durante un’intervista a La Stampa.

di: Federico ANTONOPULO

FOTO: ANSA