La Procura avvierà delle verifiche sulla gestione del verde pubblico e sugli accumuli di rifiuti abbandonati
I rilievi dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale hanno certificato che i valori delle diossine a Roma, nella zona del maxi-incendio di sabato scorso, sono oltre i valori consentiti.
Il direttore generale di Arpa Lazio Marco Lupo conferma che “questi valori sono dati prodotti dagli incendi nell’immediato. Sono stati comunicati al l’Asl di riferimento che valuterà se e quali misure applicare. Siamo fiduciosi che già dalle prossime ore i valori potranno tornare alla normalità“.
La presenza oltre livelli consentiti di diossina “determina enormi rischi per la salute umana, essendo ben noti gli effetti cancerogeni e neurotossici di tale sostanza sul corpo umano“: lo precisa la Società italiana di medicina ambientale – Sisma.
«Si raccomanda alla popolazione di verificare i dati di Arpa Lazio sul livello di inquinanti nelle varie aree della città di Roma e, sulla base dei di questi, evitare di uscire di casa quando i livelli di polveri sono elevati, rinunciare a passeggiate e attività sportiva all’aperto, rimanere in casa con le finestre chiuse e utilizzare sistemi di aerazione e purificazione adeguati» aggiunge la Società.
La Procura di Roma ha annunciato che avvierà delle verifiche sulla gestione del verde pubblico e sugli accumuli di rifiuti abbandonati nella Capitale. In particolare, le verifiche riguarderanno le aree dei quattro maxi-incendi verificatisi nell’ultimo mese.
Nel frattempo ha riaperto la discarica di Albano: il sito del Comune in provincia di Roma aiuterà la Capitale a smaltire le criticità accumulate dopo l’incendio del Tmb di Malagrotta.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA / GIULIA MARRAZZO