Il boss mafioso è affetto da un tumore al colon al quarto stadio, sta seguendo una terapia del dolore
Le condizioni di salute del boss mafioso Matteo Messina Denaro, arrestato dopo anni da latitante lo scorso 16 gennaio e ora ricoverato all’ospedale San Salvatore de L’Aquila, si aggravano: l’uomo, 61 anni, è in terapia intensiva da cinque giorni. A causa delle condizioni di salute sempre più precarie si tende a escludere che Messina Denaro torni in cella.
Come spiegato dal primario del reparto di oncologia Luciano Mutti, il paziente è affetto da un tumore al colon al quarto stadio e sta seguendo una terapia del dolore. Lo scorso 8 agosto aveva subìto un delicato intervento chirurgico e i suoi legali ne avevano chiesto la scarcerazione definitiva e la detenzione in ospedale, istanza ora sospesa viste le sue condizioni.
Un’indiscrezione filtrata negli ultimi giorni, non confermata né smentita, vedrebbe il boss mafioso aver esplicitato la propria volontà di non essere rianimato in caso di bisogno.
Intanto, dal letto dove si trova costretto l’ex boss ha dato il cognome alla figlia, Lorenza Alagna (che aveva preso quello della madre). I due, dopo che da entrambe le parti era stata annunciata l’intenzione di non avere rapporti, si sono riconciliati. Attrice principale di questo ricongiungimento è stata Lorenza Guttadauro, cugina e avvocata del capo mafia che si è mobilitata dal momento che la 27enne ha espresso la volontà di rivedere il genitore, dopo aver interrotto i rapporti quando aveva 18 anni.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/CARABINIERI ROS