Era ricercato in Italia dal 2016, è stato fermato a Bali, in Indonesia; ora l’estradizione

La polizia di Bali, parte dell’arcipelago dell’Indonesia, ha arrestato Antonio Strangio, un cittadino italo-australiano. L’uomo era ricercato dall’Italia dal 2016 con l’accusa di traffico di droga. Le manette per Strangio, che ha la doppia cittadinanza, sono scattate all’aeroporto internazionale di Bali dopo che il sospetto era arrivato da Kuala Lumpur. L’uomo è parte della cosca di San Luca nota come Janchi.

Strangio è stato identificato attraverso un avviso dell’Interpol, come ha spiegato Antonius Parlindungan, un funzionario dell’immigrazione. L’uomo era ricercato dalla polizia italiana con l’accusa di traffico di marijuana, ha dichiarato Jessica Febria Tokilov, assistente investigativa. Strangio era in transito a Bali diretto ad Adelaide. Ora si attende l’estradizione in Italia.

Nel luglio 2015 l’operazione Eclissi aveva portato all’arresto di 11 soggetti appartenenti a cosche del vibonese e del reggino, legati al clan Bellocco. Strangio si era reso latitante nel 2016 scappando in Australia da dove, essendo stato naturalizzato cittadino australiano, non poteva essere estradato. L’arresto segue di poco la cattura, avvenuta a Saint Etienne (Francia), di Edgardo Greco, latitante da 17 anni.

Soddisfazione del governo

«Con la cattura a Bali di Antonio Strangio è stato messo a segno il terzo arresto contro pericolosi latitanti nell’arco di pochi giorni, dopo quelli di Edgardo Greco in Francia, irreperibile da 17 anni, e di Matteo Messina Denaro». Ha espresso la sua soddisfazione per la cattura di Strangio la premier Giorgia Meloni.

La leader di Fratelli d’Italia ha aggiunto: «desidero esprimere la mia soddisfazione e le mie più vive felicitazioni a tutte le forze di intelligence, dell’ordine e di polizia che permettono questi straordinari risultati. La lotta contro la criminalità e contro tutte le illegalità resta un obiettivo prioritario del nostro Governo».

di: Caterina MAGGI

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