maltempo

Papa Francesco prega per le vittime delle alluvioni. Oltre 16.000 utenze senza corrente elettrica. Danni fino a 300 milioni di euro

È stata la Toscana la regione maggiormente colpita dalla tempsta Ciaran che si è abbattuta sulla penisola italiana negli ultimi giorni e che ha causato la morte di 7 persone e un disperso.

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha disposto per precauzione l’evacuazione di Montale, Montemurlo e Prato, per circa 1.200 persone. A Prato sono state evacuate 180 persone tra anziani e disabili che vivono nella fascia più a rischio. Proseguono poi gli interventi per aiutare la popolazione colpita dal maltempo in tutta la Regione, in particolare nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Idrovore a Campi Bisenzio, Seano, Poggio a Caiano, Quarrata, Montemurlo.

I tecnici Enel hanno continuato a lavorare negli impianti, risultano 16mila le utenze ancora senza corrente elettrica. Fino ad adesso i sembrano esserci danni per 300 milioni di euro.

Il consiglio dei sindaci rimane quello di salire ai piani alti degli edifici e non scendere in strada.

«Il torrente Stella ha rotto l’argine anche nella notte come già accaduto tra giovedì e venerdì, e siamo subito tornati sul posto. Sono venuto a dire ai cittadini con gli altoparlanti di salire ai piani alti e poi sono stati consegnati tantissimi sacchi a tutti. La situazione è molto difficile. In questo momento ha smesso di piovere e sembrerebbe un goccio di sole, speriamo, perché l’allerta arancione è fino alla mezzanotte», ha detto il sindaco di Quarrata, Gabriele Romiti.

Papa Francesco: “prego per le vittime delle alluvioni”

«Prego per le vittime delle tempeste e alluvioni in Italia e in tutti gli altri paesi». È questo il pensiero rivolto da Papa Francesco, al termine dell’Angelus in piazza San Pietro, a chi è morto per eventi estremi. Bergoglio ha voluto dedicare un pensiero di vicinanza anche alla “popolazione del Nepal che soffre a causa del terremoto e ai profughi afgani rifugiati in Pakistan che non sanno più dove andare”.

Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia nelle scorse ore si sono registrati diversi disastri provocati dal maltempo: acqua alta a Muggia, Trieste, Grado, Monfalcone e Marano Lagunare. Mareggiate, allagamenti e alberi caduti in diversi comuni, smottamenti e strade chiuse.

Tromba d’aria a Fregene

Anche il Lazio è stato colpito dal maltempo. A Fregene una tromba d’aria ha fatto crollare diversi pini e danni si sono registrati a negozi, locali e abitazioni private. Quattro alberi sono caduti, a causa del maltempo, su alcune auto in sosta in via Castellamare, dove sono intervenuti i Carabinieri. Il tratto di strada è stato interrotto per consentire le operazioni di rimozione degli alberi. 

Una violenta mareggiata sferza le spiagge da Ostia a Focene, fino a Fregene, con onde alte anche oltre tre metri.

Interventi dei vigili del fuoco anche in Umbria e Marche

I danni hanno colpito anche l’Umbria, in particolare la provincia di Perugia dove i vigili del fuoco non segnalano pericoli per le persone. Le maggiori “criticità” vengono segnalate nella zona di Assisi, dove il torrente Tescio ha di nuovo esondato nell’area di Pian della Pieve e del Bosco di San Francesco, causando frane.

Vento forte con raffiche anche fino a 90 km, sulle Marche, in particolare nelle zone dell’entroterra. Molti gli interventi dei vigili del fuoco per piante, rami e alberi caduti a terra, mentre ha creato meno problemi la pioggia caduta a tratti, in linea con l’allerta meteo diramata ieri dalla Protezione civile regionale.

Frane e allagamenti anche in Liguria

Lavoro intenso nella notte del 5 novembre per i vigili del fuoco e per la protezione civile liguri. Nella regione sono state forti le piogge e il vento che hanno causato piccole frane, allagamenti e cadute di alberi senza creare però particolari criticità. A Chiavari e Rapallo sono stati fatti decine di interventi per la furia del vento che ha raggiunto sulle alture i 150 km orari e per allagamenti determinati dalla concomitanza della mareggiata e della piena dei torrenti.

Disagi anche in Campania per forte vento

Il forte vento di libeccio che soffia in queste ore sta provocando grandi difficoltà nei collegamenti marittimi nel golfo di Napoli. I disagi in particolare sono stati sulle linee per Ischia e Procida, con numerose corse cancellate per il maltempo. Sospese poi tutte le linee dei mezzi veloci, sia dal Molo Beverello che da Pozzuoli.

Venezia, Mose attivato, massima marea in mare a 142 centimetri

A Venezia è stato attivato il sistema Mose per contrastare l’acqua alta prevista in città già nella serata di ieri, 4 novembre. Secondo il Centro maree del Comune, in mare alle 3.50 si è toccata una massima di 138 centimetri, mentre all’altezza della diga il picco è stato di 142. Grazie alle paratoie, nel centro storico lagunare la massima, attualmente in fase di assestamento, sta sfiorando i 75 centimetri.

Meloni: “gratitudine per chi è impegnato nei soccorsi”

“Un’immagine che arriva dalla Toscana e che vale più di mille parole. A lui e a tutti coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso la nostra gratitudine e il nostro plauso”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando una fotografia che riprende un vigile del fuoco che soccorre un bimbo in una delle aree colpite dal maltempo.

di: Alice GEMMA

FOTO: FACEBOOK EUGENIO GIANI