corte cina

L’uomo è accusato di crimini contro la sicurezza nazionale ed è già in carcere da tre anni

Inizierà lunedì 18 dicembre a Hong Kong il processo nei confronti di Jimmy Lai, magnate della stampa filo-democrazia, il quale è accusato di crimini contro la sicurezza nazionale e già in carcere da tre anni. Adesso rischia la morte e l’ergastolo. 

Lai, da poco 76enne, è accusato in particolare di “collusione con forze straniere” secondo una legge radicale sulla sicurezza nazionale sancita da Pechino nel 2020, un anno dopo le grandi manifestazioni pro-democrazia.

Il suo caso ha provocato grande indignazione e condanna da parte della comunità internazionale, compreso il Regno Unito, di cui l’uomo è cittadino, dovrebbe offrire l’opportunità di valutare il livello delle libertà civili a Hong Kong.

Jimmy Lai è una delle figure più famose del movimento pro-democrazia e il primo a dover affrontare l’accusa di “collusione con forze straniere”, anche se oltre 30 persone sono state condannate in base a questa legge. Il suo arresto è strettamente legato al limiti della libertà di stampa e alla repressione del dissenso politico in città.

di: Alice GEMMA

FOTO: EPA/BERTHA WANG