Il segretario Letta ha aperto la Direzione nazionale del Pd ricordando la marcia su Roma: “fu l’inizio della fine”

Si è aperta oggi nella sede del Nazareno la Direzione nazionale del Partito Democratico. Il primo intervento è stato quello del segretario Enrico Letta che ha ricordato la Marcia su Roma, definendola “l’inizio della fine”.

«Oggi entriamo in una nuova fase della nostra storia, una storia di opposizione. Anche questo elemento di condivisione deve diventare sempre di più parte integrante del nostro modo di essere. Non facciamoci spaventare dal fatto che il governo abbia una evidente luna di miele, un evidente vento in poppa e noi siamo in una fase complessa e complicata», ha esordito il segretario.

«Saremo sempre disponibili a coordinarci con le altre opposizioni, ma non a farci prendere in giro o a inseguire chi ha altre agende, quella parte di opposizione che ha già spostato le tende accanto alla maggioranza. Chi fa un discorso di opposizione e passa 3/4 del tempo a parlare male dell’opposizione credo che sia una stampella della maggioranza» ha proseguito, riferendosi a Matteo Renzi.

Non ha tardato ad arrivare la risposta del leader di Italia Viva: «ci sono delle commissioni che devono essere guidate dall’opposizione. Il PD e i Cinque Stelle le vogliono tutte per loro. E dicono che se la maggioranza vota come Presidente uno del Pd o uno dei Cinque Stelle si chiama rispetto delle regole. Se invece sarà eletto uno del Terzo Polo si chiama inciucio. Se sono presidenze che spettano all’opposizione, devono essere assegnate a persone che stanno all’opposizione. Dunque è chiaro che anche il Terzo Polo ha il diritto – e persino il dovere – di esprimere delle presidenze. Nessun inciucio, solo il rispetto delle regole. Spiegatelo a chi non ci arriva, spesso perché in malafede. Spesso, non sempre».

Le tappe del congresso Pd

Come prima cosa è stata fissata la deadline per le candidature a segreteria, che dovranno pervenire entro il 28 gennaio 2023.

Le tappe del congresso proposte dal segretario Enrico Letta e che verranno messe al voto prevedono che il “percorso costituente nazionale si avvierà, con un Appello alla partecipazione, il 7 novembre 2022”. Entro il 18 novembre ci sarà poi l’Assemblea nazionale che approvi “eventuali deroghe” allo Statuto. Entro il 22 gennaio ci sarà “l’approvazione del Manifesto dei valori e dei princìpi”.

Entro il 26 febbraio, dopo le candidature, ci sarà la discussione delle “piattaforme politico-programmatiche con il voto degli iscritti sulle candidature a Segretario/a nazionale” e poi la convocazione delle Primarie, dove si sfideranno “i primi due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti tra gli iscritti nella prima fase”. Le primarie si svolgeranno il 12 marzo.

Tajani si rivolge agli italiani all’estero

Voglio rivolgere un saluto a tutti gli italiani nel mondo. Connazionali che rappresentano il nostro saper fare in ogni angolo della terra. Per noi siete importanti come i cittadini in madrepatria. Troverete in me un punto di riferimento“, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO