Medvedev

Orban: l’Ucraina non può vincere. Putin: “non abbiamo iniziato la guerra, cerchiamo di fermarla”

Giorno 454 del conflitto in Ucraina. L’attacco alla regione russa di Belgorod ha fatto infuriare l’ex presidente russo Dmitry Medvedev. Il vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale, secondo quanto riporta Ria Novosti ha dichiarato che a provocare l’incursione sono stati dei “farabutti” che non devono essere fatti prigionieri ma “distrutti come sorci”.

Kuleba in Marocco

Da Kiev arriva un’apertura ai Paesi Africani che hanno offerto di coprire un ruolo di mediatore. La notizia arriva dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che si trova proprio in Marocco per valutare il da farsi e qui ha ricordato come Ucraina e Marocco conoscano il valore della sovranità e dell’integrità territoriale.

Stoltenberg: addestramento piloti ucraini è un passo importante

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si trova a Bruxelles per prendere parte al Consiglio Difesa. Stoltenberg ha dichiarato che l’addestramento dei piloti ucraini per l’uso degli F-16 e degli altri caccia di produzione occidentale è “un passo importante” che permetterà agli alleati di fornire i jet “a un certo momento”.

«Così diamo anche un messaggio: sosterremo l’Ucraina quanto serve e Mosca non pensi di logorarci sfruttando il fattore tempo» ha sottolineato.

Putin comunica di voler fermare la guerra iniziata dai nemici

«È da nove anni che il nemico ha scatenato una guerra contro il popolo russo.Quindi con l’operazione militare speciale Mosca non ha cominciato la guerra in Ucraina, ma sta cercando di fermare questa guerra contro il nostro popolo che a causa dell’ingiustizia storica si è trovato fuori dai confini della nostra patria», lo dichiara il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia Tass.

Orban: l’Ucraina non può vincere

Intervistato da Bloomberg il premier ungherese Viktor Orban ha dichiarato che l’Ucraina “non può vincere la guerra” contro la Russia.

«Guardando le cifre, guardando i dintorni, guardando il fatto che la Nato non è pronta a inviare truppe, è ovvio che non c’è alcuna vittoria per i poveri ucraini sul campo di battaglia» sono state le parole di Orban.

Morto il politico russo Pyotr Kucherenko

Il viceministro russo della Scienza Pyotr Kucherenko, 46 anni, è morto per causa sconosciute dopo un malore su un aereo. È una di quelle morti misteriose che ultimamente sono avvenute tra le élite di Mosca. A comunicarlo è la Cnn. I familiari pensano si tratti di arresto cardiaco. Il giornalista Roman Super, fuggito dalla Russia poco dopo l’invasione dell’Ucraina, ha comunicato su Telegram di aver parlato con Kucherenko il quale temeva per la sua sicurezza criticando la guerra.

La situazione a Bakhmut

La vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar ha assicurato che l’Ucraina controlla l’estremità sud-occidentale di Bakhmut, nella zona di Plane, e che nella città sono diminuiti i combattimenti. Secondo quanto riportato da Malyar l’esercito ucraino ha fatto alcuni progressi “sui fianchi a nord e a sud di Bakhmut“.

«L’attività offensiva del nemico nel settore di Bakhmut è leggermente diminuita ieri, ma il numero di attacchi rimane elevato – scrive su Telegram Malyar – a Bakhmut i combattimenti sono diminuiti e il nemico continua a sgomberare le aree di cui aveva preso il controllo, i combattimenti continuano nei sobborghi, il nemico cerca di prendere posizioni vantaggiose, ma non ci riesce. In alcune zone il nemico è sulla difensiva. Subisce pesanti perdite. Sui fianchi a nord e a sud di Bakhmut si registra una leggera avanzata».

Zelensky nel Donetsk

Visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al fronte di Vugledar-Marinka nel Donetsk in occasione della Giornata del Corpo dei Marines. Il presidente ha ascoltato il comandate e parlato con i soldati, si legge nella nota della presidenza ucraina. «Ogni giorno i marines dimostrano di essere una forza potente abbiamo bisogno di più di quel potere. Pertanto, a partire da oggi, stiamo aumentando in modo significativo il potenziale dei marines e creando un Corpo dei Marines» ha dichiarato Zelensky.

Arrestato in Bulgaria un combattente di Wagner

Secondo quanto riporta l’agenzia d’informazione Vesti citando la l’organizzazione russa per la tutela dei diritti umani Gulagu.net il 15 maggio le forze dell’ordine bulgare avrebbero arrestato un combattente del gruppo Wagner mentre tentava di attraversare illegalmente il confine.

Si tratterebbe di Sergey Gorshenin, che ha militato nel gruppo dal 2018 al 2022 combattendo in Siria e Ucraina. Al momento sarebbe sottoposto a interrogatori in un centro per migranti in Bulgaria. Il Ministero dell’Interno bulgaro ha dichiarato di essere “a conoscenza delle informazioni sul caso del combattente di ‘Wagner’ detenuto in Bulgaria“, ma senza fornire ulteriori informazioni.

Prigozhin: 10mila arruolati ogni mese in Wagner

Il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha risposto su Telegram a Newsweek che aveva sostenuto, citando l’Institute for the Study of War, che la compagnia privata non sarebbe stata in grado di continuare le operazioni al di fuori di Bakhmut perché “sfinita”.

Oltre 10.000 persone si arruolano nella Wagner ogni mese, non c’è alcuno sfinimento delle nostre forze” ha assicurato Prigozhin.

Unione Europea eroga altri 1,5 mld euro di prestiti

La Commissione europea ha effettuato oggi una quarta erogazione di 1,5 miliardi di euro per quanto riguarda il pacchetto di assistenza macrofinanziaria per l’Ucraina, per un valore massimo di 18 miliardi di euro.

“Questo sostegno aiuterà l’Ucraina a continuare a pagare stipendi e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite. Consentirà inoltre all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come infrastrutture energetiche, sistemi idrici, reti di trasporto, strade e ponti”, ha spiegato la Commissione in una nota.

Richiesta di prolungare l’arresto di Evan Gershkovich

L’agenzia Interfax comunica che i servizi d’intelligence interni russi hanno chiesto alle autorità giudiziarie di prolungare di tre mesi, fino quindi alla fine di agosto, l’arresto di Evan Gershkovich, il giornalista americano del Wall Street Journal accusato di spionaggio. Il mandato d’arresto scade il 29 maggio.

Dal fronte

Nella regione russa del Belgorod si è svolto un forte attacco ucraino, secondo quanto riporta il governatore della regione Vyacheslav Gladkov su Telegram. Case e un edificio amministrativo sono andati distrutti. Gladkov ha inoltre annunciato che “il Ministero della Difesa della Federazione Russa, insieme alle forze dell’ordine, continua a ripulire il territorio del distretto Graivoronsky della regione di Belgorod dal gruppo di sabotaggio e ricognizione delle forze armate dell’Ucraina” e ha fatto “appello ai residenti del distretto di Grayvoronsky affinché tornino alle loro case“. Su Telegram ha spiegato che “ci sono informazioni secondo cui ci sono due civili feriti in quegli insediamenti in cui è entrato il nemico. Finora, le forze di sicurezza non sono state in grado di raggiungerli. Ad oggi, non ci sono morti tra la popolazione civile. Tutte le azioni necessarie sono in corso da parte delle forze dell’ordine. Attendiamo il completamento dell’operazione antiterrorismo, annunciata ieri“.

Unian, citando il canale Telegram del media russo Ostrazhno Novosti ha annunciato che negli scontri nel distretto di Graivoronsky, nella regione russa di Belgorod, sono stati uccisi due soldati russi e sono rimasti feriti altri quattro. Il Comitato Investigativo di Mosca ha annunciato di aver avviato un’indagine per “terrorismo” in merito a quanto accaduto nel Belgorod, spiegando di aver “aperto un procedimento penale per un attacco agli insediamenti” nella regione.

«Hanno sparato su edifici residenziali e civili e sono stati lanciati ordigni esplosivi da un drone», ha detto il governatore di Belgorod sottolineando che 12 civili sono rimasti feriti e 29 case e tre auto sono state danneggiate. In 14 insediamenti, inoltre, manca l’elettricità.

Nel frattempo nella regione ucraina di Donetsk, presso la città di Toretsk, è avvenuto un attacco delle forze russe. Spiega su Telegram il governatore della regione, Pavlo Kyrylenko: «questa mattina i russi hanno colpito Toretsk, fortunatamente senza fare vittime. Sono stati danneggiati una scuola che ospitava il Punto di invincibilità, l’annesso di una chiesa e gli edifici nel raggio di 100 metri dall’epicentro. Secondo le prime informazioni, il nemico ha utilizzato bombe aeree».

Anche nella regione di Kherson c’è stata una vittima causata dai bombardamenti russi sul villaggio di Kozatske. “Sotto la supervisione procedurale della Procura regionale di Kherson, è stata avviata un’indagine preliminare sulla violazione delle leggi e degli usi di guerra combinata con l’omicidio premeditato” ha scritto l’Ufficio del procuratore di Kherson su Telegram.

di: Flavia DELL’ERTOLE

Aggiornamento di: Alice GEMMA

FOTO: ANSA/EKATERINA SHTUKINA / SPUTNIK