Il leader nordcoreano minaccia con il nucleare dopo l’incontro tra Corea del Sud e Usa
A seguito dell’incontro tra Corea del Sud e Stati Uniti avvenuto a Washington che aveva come centro la discussione della deterrenza nucleare, il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha avvisato che il Paese in caso di “provocazione” con “armi atomiche” risponderà con un attacco nucleare.
Kim Jong-Un si è complimentato con i militari per il lancio del missile balistico, spiegando che “si è trattato di una dimostrazione della lealtà e della ferma posizione della Repubblica Popolare Democratica di Corea nel difendere la sovranità del Paese e una dimostrazione della risposta offensiva non esiteremo nemmeno in un attacco nucleare, quando il nemico provoca con armi atomiche“. Il leader nordcoreano sostiene inoltre che “le azioni” di “opposizione e contrattacco” agli Stati Uniti siano state “effettuate con successo” e che è stata effettuare “l’esercitazione di lancio del più potente missile balistico intercontinentale, che ha fortemente scioccato l’opinione pubblica imperialista. Americani e i loro burattini di prima classe che hanno commesso atti autodistruttivi durante tutto l’anno“.
Aggiunge ancora Kim Jong-Un che “la difesa della dignità, della sovranità e degli interessi del Paese può essere garantita con certezza solo da un potere forte” e “l’autentica capacità di difendere una pace duratura è avere la reale capacità di attaccare preventivamente il nemico ovunque“, facendo sì che “qualsiasi nemico provi paura“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/RUSSIAN FOREIGN MINISTRY PRESS SERVICE