EPA/IRAN SUPREME LEADER OFFICE

L’endorsement alla Polizia Morale arriva a più di due mesi dall’inizio delle proteste

La suprema guida dell’Iran Ali Khamenei ha ringraziato i volontari paramilitari incaricati di stroncare il dissenso. Lo ha fatto questo sabato in una trasmissione televisiva dopo che decine di sanitari specializzati in traumi e patologie della vista hanno lanciato un’allarme: un sempre maggior numero di dimostranti è rimasto accecato dalle metodologie repressive delle forze di sicurezza, applicate durante le manifestazioni antigovernative.

L’ayatollah ha ricevuto alcuni membri della Basij, l’ala armata para militare e volontaria dei Guardiani della Rivoluzione, e ha reiterato la sua versione dei fatti, secondo cui le proteste che si sono diffuse in tutto il paese sono «strumenti» degli Stati Unit e si avvalgono di «mercenari».

«La Basij non deve dimenticare che il più grande nemico è con l’egemonia mondiale» ha detto Khamenei riferendosi agli Usa. Enfatizzando il ruolo militare e sociale virtuoso delle unità del Basij lungo la storia recente iraniana, Khameini ha inoltre aggiunto che le forze paramilitari «si sono sacrificate per salvare le persone da un manipolo di mercenari e vandali. Si sono sacrificati per fermare l’oppressione».

di: Caterina MAGGI

FOTO: EPA/IRAN SUPREME LEADER OFFICE