Proseguono le esercitazioni dell’aviazione israeliana che ieri ha simulato un volo di lungo raggio e un attacco a obiettivi distanti. Nel mirino ci sarebbero le infrastrutture nucleari iraniane
Ieri “decine di apparecchi” dell’aviazione militare israeliana hanno condotto una serie di manovre sul Mar Mediterraneo. L’operazione consisteva in una simulazione di voli di lungo raggio e di un “attacco a obiettivi distanti”: lo ha confermato la stessa Tel Aviv, secondo cui sono stati condotti anche rifornimenti in volo.
Le manovre eseguite rientrerebbero nell’esercitazione “Carri di fuoco” concepita per preparare il Paese a combattimenti simultanei su più fronti, con obiettivi a breve ma anche a lungo raggio.
Secondo l’emittente pubblica Kan, Israele starebbe imbastendo i preparativi per un attacco in Iran e l’esercitazione condotta ieri, che ha sorvolato Cipro, rientrerebbe proprio in questo obiettivo.
Descrivendo l’operazione, l’emittente ha anche voluto ribadire il “disappunto” per il fatto che gli Usa non sarebbero altrettanto concentrati nella preparazione di un’azione militare contro le infrastrutture nucleari dell’Iran.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA PORTAVOCE MILITARE ISRAELE