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La neo premier e il presidente Usa ribadiscono il legame tra i due Paesi

Si è tenuto un colloquio telefonico tra la premier Giorgia Meloni, che in serata ha ottenuto la fiducia alla Camera, e il presidente degli Stati Uniti.

La presidente del Consiglio ha ribadito la profonda amicizia tra Italia e Usa e ha poi sottolineato l’importanza della partnership transatlantica, soprattutto viste le “storiche sfide che le democrazie occidentali stanno affrontando, come la guerra in Ucraina e la crisi energetica e alimentare”.

Biden: “Mosca commetterà grave errore se userà arma nucleare”

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che un attacco con armi tattiche nucleari da parte di Mosca sarebbe un “errore incredibilmente grave”.

La portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha però precisato che al momento gli Stati Uniti “non vedono evidenze che la Russia si stia preparando a usare l’arma nucleare”.

Israele: “Herzog mostrerà a Biden prove di droni iraniani in Ucraina”

Durante il suo viaggio negli Stati Uniti e nell’incontro con il Joe Biden, il presidente israeliano Isaac Herzog mostrerà “le prove dell’uso dei droni iraniani nella guerra in Ucraina”.

Lo ha riferito l’ufficio stampa del governo secondo cui la Difesa israeliana “attraverso un’analisi visiva ha stabilito che ci sono frammenti di droni in Ucraina identici a quelli sviluppati in Iran”.

Herzog presenterà all’inquilino della Casa Bianca e agli statunitensi foto “dei droni esplosivi preparati per il lancio in un’esercitazione militare in Iran nel dicembre 2021, affiancandola a un’altra foto che fa vedere lo stesso tipo di drone abbattuto durante i combattimenti in Ucraina”.

Ritirata la lettera scritta da 30 dem per sollecitare Biden a negoziati diretti con Mosca

La presidente del gruppo progressista dei dem alla Camera Usa Pramila Jayapal ha ritirato la lettera scritta da 30 esponenti della compagine e indirizzata a Biden per sollecitarlo a un cambio di strategia sull’Ucraina e a perseguire negoziati diretti con Mosca.

La missiva aveva sollevato la rabbia dei firmatari e rivelato nuove fratture all’interno del partito.

«La lettera era stata redatta alcuni mesi fa ma sfortunatamente è stata diffusa dallo staff senza essere valutata» ha spiegato Jayapal, assumendosi ogni responsabilità. Ora, però, si prospetta il caos all’interno del partito.

di: Francesca LASI

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