Prosegue lo sciopero dei commercianti in segno di protesta contro le repressioni del regime
Siamo giunti al secondo dei tre giorni di sciopero indetto dai negozianti iraniani in segno di protesta contro le politiche repressive del regime degli Ayatollah. Anche oggi il bazaar di Isfahan, nell’Iran centrale, è deserto, con serrande abbassate in segno di dissenso con la Repubblica islamica.
Aderiscono allo sciopero anche camionisti, lavoratori e studenti e le serrande abbassate in oltre 40 città in tutto il Paese, come si vede in molti video caricati online, forniscono la cifra dell”’alta adesione popolare allo sciopero.
Nel frattempo il Governo del Paese sembra prendere tutt’altra direzione: proprio oggi è stato annunciato che i conti bancari delle donne che decideranno di non indossare il velo saranno bloccati, mentre stando agli attivisti per i diritti umani nel corso delle manifestazioni di piazza sono morti almeno 470 protestanti per mano delle forze di sicurezza iraniane.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/STR
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