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Un non paper congiunto di Germania e Olanda ammette un “indice più rappresentativo, ma su base volontaria, al Ttf”

L’attesa è quasi finita: la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson ha fatto sapere, a margine del Consiglio Affari Energia straordinario tenutosi a Praga, che la proposta definitiva sull’energia della Commissione sarà presentata la prossima settimana.

Simson ha anticipato ai cronisti che la proposta sarà basata su quattro pilastri: maggior riduzione della domanda, solidarietà tra Paesi Ue, un intervento sui prezzi e acquisti comuni di gas. «Dobbiamo avere bene in mente che è urgente intervenire ma dobbiamo farlo assieme, con un esteso consenso» ripete la commissaria.

Sul dossier energia, di fatto ancora aperto, pendo anche un documento non ufficiale avanzato da Germania e Olanda che prevede “acquisti comuni di gas per gli stoccaggi, una diplomazia energetica più coordinata per il gas con partner affidabili, una ulteriore riduzione della domanda, un indice più rappresentativo, ma su base volontaria, al Ttf“.

Il non paper (documento non ufficiale) non cita il price cap all’import di Gnl, pur ammettendo che “può essere considerato un tetto al gas russo via gasdotto“.

Nel frattempo il ministro dell’Economia francese punta il dito contro Washington, accusandolo di vendere all’Europa il Gnl ad un prezzo “quattro volte più alto rispetto agli industriali americani“.

È cominciata, intanto, a Praga, una nuova tranche di colloqui tra i ministri europei dell’Energia. Un vertice informale che vede i ministri confrontarsi soprattutto su quale debba essere la risposta europea al caro energia.

Il Fondo Monetario Internazionale è tornato sulla questione degli extra profitti delle società dell’energia stabilendo che si può considerare “una tassa permanente” ma il sistema fiscale deve essere “chiaro e prevedibile”.

di: Marianna MANCINI

aggiornamenti: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA/OLIVIER HOSLET