L’azienda fornisce soluzioni a qualsiasi sfida di sollevamento o trasporto pesante
Da diversi anni Mammoet è conosciuta per le capacità uniche delle proprie apparecchiature all’avanguardia. Eppure, l’ingrediente che ha portato l’azienda dov’è oggi è un altro: il cliente, colui che è al centro di tutto. A raccontarci come alla base di questo rapporto c’è la fiducia è l’Amministratore delegato, Alberto Galbiati.
Come nasce Mammoet e quali sono state le tappe principali che l’hanno resa una realtà affermata?
«Mammoet viene aperta in Italia nel 2001 a seguito dell’acquisizione da parte del gruppo Nedlloyd, proprietario al 100% di Mammoet, della società italiana torinese Decalift, all’epoca leader mondiale nel campo del sollevamento. Successivamente a questa unione e al notevole parco gru cingolate di marca Demag, Mammoet diventa società leader nel settore. Nel corso del tempo, si afferma inizialmente come top player in Italia nei grandi sollevamenti e poi, nel corso degli anni, dei trasporti. Questo è stato possibile anche grazie all’importazione di una consistente flotta di carrelli SPMT modulari ed autopropulsi che ci permette di offrire ai nostri clienti un servizio perfettamente integrato in ogni suo aspetto».
Perché scegliere i servizi offerti da Mammoet? Quali sono i vostri punti di forza e che ruolo ha la sostenibilità in azienda?
«Quello che Mammoet offre ai propri clienti smonta la cultura esistente in Italia: come società, proponiamo un servizio customizzato, con diverse soluzioni possibili grazie all’importante flotta di gru e di carrelli trasportatori, oltre alle nuove soluzioni tecnologiche recentemente acquisite, che permettono di rispondere a qualsiasi esigenza del cliente. Inoltre, una delle problematiche generali nel servizio clienti è il fattore tempo che, con Mammoet, non è assolutamente un problema: in linea con il motto “la cosa più pesante che solleviamo è il tempo”, vengono impiegati mezzi altamente tecnologici e all’avanguardia, in grado di ridurre notevolmente le tempistiche lavorative. Per noi questo è un aspetto molto rilevante, soprattutto in previsione dell’attuazione del Pnrr a livello infrastrutturale. Un altro punto decisamente importante è la sicurezza sul lavoro: in Italia vengono utilizzati troppi ponteggi e i lavori eseguiti in quota sono costantemente un pericolo. Mammoet ha pensato anche a questo, proponendo sistemi di movimentazione a quota zero (o a pochi metri di altezza), in grado di garantire maggior sicurezza rispetto ad operare a quote elevate. I nostri punti di forza sono diversi, a partire dall’ingegneria applicata alla sicurezza, ma in particolare ci differenziamo per l’aspetto sostenibilità. Infatti, tendenzialmente ricambiamo sovente i nostri mezzi, che oggi sono Euro V o Euro VI, a differenza dei passati Euro III. Questo significa, prima di tutto, offrire al cliente una garanzia: se dovesse avere degli yard nei pressi di centri abitati, avrebbe la facoltà di effettuare grandi trasporti con l’emissione minima di Co2, oltre all’impiego di carburanti il meno inquinanti possibile».
Come sarà Mammoet nel futuro?
«Certamente nel futuro l’azienda sarà sempre più legata e concentrata sia sull’ambiente che sulla qualità del lavoro del personale, oltre al costante aumento della sicurezza, che è un tema assolutamente centrale. I team di Mammoet lavorano secondo i più alti standard possibili: infatti, grazie un ampio programma di formazione, garantiamo ai nostri professionisti lo svolgimento dei compiti in piena sicurezza».
In Mammoet la forza motrice non solo è la squadra che si impegna per accompagnare il mondo verso un futuro luminoso, ma soprattutto l’aspetto etico, che ha l’obiettivo di apportare a livello globale un programma di conformità con una forte attenzione alla lotta alla corruzione commerciale.