I mammiferi marini soffrono a causa dell’inquinamento delle acque, in altre aree è già stata strage

Le foche che si riposano nel santuario delle Isole Shetland non lo sanno, ma sono molto fortunate. Quando questi mammiferi sono arrivati al rifugio molti di loro erano malate a causa dell’ingestione di cibo e acqua contaminati, mentre altre avevano gravi lesioni al collo perché erano rimaste impigliate in fettucce di plastica o reti da pesca. Ma in altre aree del pianeta l’inquinamento dell’acqua ha portato a vere e proprie strage, come quelle avvenute in Russia dove migliaia di foche sono state ritrovate morte in Daghestan.

Pete e Jan Bevington, gestori del rifugio, affermano che l’inquinamento si sta ripercuotendo sulle popolazioni di foche nell’arcipelago delle Shetland. Questo sistema insulare è noto per le sue coste frastagliate, le scogliere spettacolari e la ricca fauna selvatica. «Un tempo era molto più facile prendersi cura delle foche – ha dichiarato ad Agi Pete Bevington, 70 anni-. Erano più grandi, più forti e più resistenti. Ora è molto più difficile tenerle in vita. Le stiamo perdendo più di prima» aggiunge.

di: Caterina MAGGI

FOTO: PIXABAY