Dopo il delitto sono state segnalate 25 persone per messaggi e commenti pubblicati sui social
La famiglia non fa sconti agli hater di Alessandra Matteuzzi, la donna che è stata uccisa il 23 agosto scorso dall’ex fidanzato Giovanni Padovani. Dopo il fatto, 25 “hater” sono stati segnalati per messaggi e commenti d’odio pubblicati sui social.
Matteuzzi è stata uccisa a martellate e colpita con una panchina sotto casa; l’indagato, 27enne, è attualmente in carcere: dopo il delitto parole di disprezzo verso la vittima sono state pubblicate su Facebook e Instagram. Non si tratta solo di insulti diretti ma anche di una serie di commenti e valutazioni che, secondo i familiari, fomentano odio, denotano spregevolezza e rappresentano una immotivata aggressione nei confronti di una persona che non può più in alcun modo difendersi.
Adesso i parenti assistiti dal loro legano hanno presentato una denuncia alla Procura bolognese.
Tra i denunciati c’è anche Donatello Alberti, direttore della Croce Bianca di Ferrara, che nelle ore successive all’assassinio scrisse sui social: “Comunque anche lei come andava conciata, ovvio che il ragazzo era geloso“, suscitando forti polemiche e poi finendo sospeso dall’associazione.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA