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“Nessuna perdita associata alla risoluzione della banca sarà a carico del contribuente” assicurano le autorità statunitensi

La Federal Reserve e il Tesoro statunitense assicurano che “nessuna perdita associata alla risoluzione della banca sarà a carico del contribuente“.

Intervengono così per rassicurare i clienti della banca in fallimento, la Silicon Valley Bank, spiegando che “i clienti di Silicon Valley Bank avranno accesso a tutti i loro depositi da lunedì e saranno pagati“.

Anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è intervenuto in merito al crac della banca della Silicon Valley. L’inquilino della Casa bianca ha assicurato che il sistema bancario degli Stati Uniti è solido e che i risparmi degli americani sono al sicuro. Il presidente ha inoltre insistito sull’importanza di prevenire una potenziale nuova crisi finanziaria. «Chiederò al Congresso e alle Autorità di regolamentazione bancaria di rafforzare le regole per le banche per ridurre il rischio che collassi di questo genere possano ripetersi e per proteggere i posti di lavoro e le piccole realtà imprenditoriali negli Usa» assicura il presidente.

«Gli americani possono avere fiducia nel fatto che il nostro sistema bancario è sicuro. I vostri depositi sono al sicuro» assicura Biden «nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti».

Arriva però un’altra notizia a mettere in allerta gli americani, la chiusura di un’altra banca la Signature Bank. Si tratta di un piccolo istituto che venerdì scorso aveva perso oltre un quarto del suo valore in Borsa ed era stata scelta da diversi studi legali e professionisti. La Fed, per evitare il peggio, starebbe valutando la possibilità di varare prestiti di emergenza e di allentare le condizioni di accesso delle banche al cosiddetto “sportello di sconto”.

Le reazioni internazionali

I titoli di Stato e le Borse europee stanno reagendo al colpo affondando. Il ministro dell’Economia italiano Giancarlo Giorgetti ha assicurato che “seguiamo con attenzione gli sviluppi della vicenda. Apprezziamo la tempestività con cui le autorità americane sono intervenute e confidiamo che, se necessario, anche le autorità europee intervengano con la medesima tempestività“.

Anche il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha rassicurato sul fatto che non ci sia “nessun allarme per le nostre banche”, dato che on ci sarebbe un “allarme specifico” per il settore. Le Maire ha poi specificato che “le banche francesi sono solide, il sistema bancario francese è solido“.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/EPA/ANDY RAIN