Il nome di Marcella Primiceri è comparso in graduatoria grazie al decreto supplenze Ata che coinvolge gli iscritti da oltre 45 anni
37 anni fa aveva presentato domanda per lavorare come collaboratrice scolastica, oggi viene assunta all’Istituto alberghiero Pertini di Brindisi. È la storia, a lieto fine nonostante l’attesa, della 58enne Marcella Primiceri di Mesagne, Brindisi, ma residente in Germania, a Lippstadt, al momento della chiamata.
«Non ricordavo neanche più di aver fatto quella domanda. Ancora non mi sembra vero. È stata una grande emozione, un sogno che non pensavo avrei mai potuto realizzare – ha raccontato la donna, come riporta Qn-Quotidiano Nazionale. – La Germania ti offre tante opportunità – ha aggiunto raccontando la sua vita fuori dalla patria. – È vero, là il lavoro non manca, ma la qualità della vita non è la stessa. Mi è mancato soprattutto il calore della gente. Trascorrevo le mie giornate tra casa e lavoro, il tempo libero era ristretto al fine settimana, i negozi chiudono alle 18 e tutto si spegne, non avevo la possibilità di uscire per una passeggiata o di condividere un caffè con un’amica per scambiare due chiacchiere».
Al Corriere della Sera, invece, ha raccontato di come ha saputo che il suo nome era stato inserito nella graduatoria Ata per collaboratrice scolastica, tramite una conoscente. «Grazie al decreto supplenze Ata (75/2001), figuravo nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, insieme a tutti coloro che sono iscritti da oltre 45 anni. Avuta la conferma dal sindacato che se mi fossi presentata il giorno delle convocazioni mi avrebbero assegnato una supplenza annuale, ho fatto le valigie e sono partita subito. Sono entusiasta, ho sempre sperato di tornare e non mi sarei mai aspettata di ricevere una così bella opportunità. Sapere che qui posso ritornare a godermi il sole e il suo calore, mi rende felice. Solo il pensiero che oggi, una volta terminato il mio lavoro, posso chiamare un amica o un mio familiare per condividere del tempo libero o per fare una passeggiata all’’aria aperta mi riempie il cuore di gioia», ha aggiunto ancora, felice di come la sua vita si sia trasformata.
di: Alessia MALCAUS
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