Da lunedì possibile anche viaggiare in metro senza test negativo
A Pechino, la capitale della Cina, il governo locale ha iniziato a chiudere i chioschi aperti negli ultimi due anni per effettuare i test per il coronavirus, simbolo della cosiddetta strategia “zero COVID” adottata dal governo cinese che negli ultimi giorni ha provocato violente manifestazioni nelle università e nelle città fulcro del mondo produttivo cinese, come Shenzhen. Si trattava di strutture provvisorie con uno sportello coperto da un vetro e due fori circolari per le braccia di chi effettua il test sulle persone che si presentavano.
La loro chiusura per ora è programmata solo a Pechino, che fra le altre cose ha annunciato che non chiederà più un test negativo per potere accedere ai supermercati e, da lunedì, alla metropolitana. Si tratta però senz’altro di una misura distensiva, che potrebbe preludere ad allentamenti ulteriori anche in altre grandi città, come Shenzhen, Chengdu e Tianjin, dove le amministrazioni locali hanno già rimosso l’obbligo di presentare un test negativo per chi usa i mezzi pubblici o cammina nei parchi.
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/JEROME FAVRE