183 i Sì per il decreto

È legge il dl Rave, approvato con 183 sì dopo il via libera alla tagliola.

Non è bastata la maratona notturna ad alta tensione per convertire in legge decreto, si è andati avanti a oltranza dopo unʼunica sospensione tecnica dalle 7 alle 8 e qualche minuto durante la notte per riportare la calma. Alla fine è stato necessario adottare la ghigliottina per stoppare la discussione e andare al voto.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la conversione in legge del decreto.

Scontri alla Camera

La Camera aveva votato sì alla fiducia che il governo aveva posto sul cosiddetto dl rave. I voti favorevoli sono stati 206, i no 145 e gli astenuti 3. Il via libera finale era atteso entro la mezzanotte di venerdì 30.

Alla fine il governo ha deciso di “tagliare la testa al toro” e usare la strategia della ghigliottina per il dl Rave. Lo annuncia il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, durante un’intervista sull’emittente Rai: “sono reduce dalla conferenza dei capigruppo e tutti i tentativi di trovare una mediazione sono falliti. L’opposizione intende andare avanti allo scontro, in maniera irragionevole secondo me, quindi per forza di cose dovremo ricorrere a questo strumento. Il decreto scade il 30 dicembre – ricorda – ma contiene misure molto importanti, non solo sui rave ma anche sull’ergastolo ostativo. È molto importante quindi che venga convertito e faremo di tutto perché ciò avvenga”.

Con ghigliottina o anche “tagliola” si intende, in gergo parlamentare, una procedura che permette ad un decreto in ‘stallo’ il passaggio diretto al voto finale, in qualsiasi fase dell’esame dell’aula esso si trovi.

Le norme del decreto

Tra le novità più discusse del decreto ci sono l’introduzione del “reato grave”, la questione dell’ergastolo ostativo e il reintegro dei medici no vax. L’articolo 5 introduce nel codice penale il nuovo delitto di “Invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica”, in base al quale è punito, con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro 1.000 a euro 10.000, chiunque organizza o promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento.

Il dl Rave stabilisce anche che fino al 31 dicembre 2025 le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti relativi alla ammissione ai campionati professionistici e dilettantistici adottati dalle federazioni sportive nazionali, riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) e dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) possano essere trattate attraverso la disciplina speciale dettata durante il periodo dell’emergenza epidemiologica.

Infine, per le norme transitorie sull’obbligo di vaccinazione contro il Covid per i lavoratori che operano nei settori sanitario, sociosanitario e socioassistenziale, esse non troveranno più applicazione con decorrenza 2 novembre 2022 e verranno sospese fino al 30 giugno 2023 le sanzioni amministrative pecuniarie, pari a cento euro, previste per l’inadempimento dell’obbligo di vaccinazione.

di: Caterina MAGGI

aggiornamenti: Micaela FERRARO

FOTO: SHUTTERSTOCK