giornalista russa

La giornalista russa Pomarenko aveva diffuso la notizia tramite un post di Instagram

Con un post su Instagram aveva denunciato il bombardamento del teatro di Mariupol da parte dell’esercito russo. Oggi la giornalista Maria Pomarenko è stata condannata a 6 anni di reclusione, giudicata colpevole del reato di “diffusione di informazioni false“. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Barnaul, nella regione siberiana di Altai dove la giornalista lavorava per RusNews.

Tale fattispecie di reato è stata introdotta in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina ed è già stata applicata in diversi casi per reprimere le voci critiche rispetto alla conduzione della guerra.

Secondo quanto riportava l’AP, nell’attacco russo al teatro della città portuale, risalente a marzo 2022, hanno perso la vita almeno 600 civili che avevano trovato un rifugio dai bombardamenti proprio nella struttura.

L’avvocato della donna ha più volte denunciato anche le condizioni detentive di Ponomarenko, la cui salute mentale era peggiorata anche se la richiesta di trasferimento in un ospedale psichiatrico era stata respinta. A settembre la giornalista aveva rotto il vetro della sua cella, “troppo opaco” per vedere il cielo e il sole. La donna era stata poi messa in isolamento per una settimana in seguito al fatto.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/MAXIM SHIPENKOV