ANSA/SERGEI BOBYLEV/SPUTNIK/KREMLIN P

Ritrovata un’altra camera di tortura nella regione di Kharkiv. Rafael Grossi si recherà a Mosca

Secondo quanto riportato dalla Tass, Vladimir Putin avrebbe emanato un decreto per il quale Zaporizhzhia farebbe parte ufficialmente degli asset federali della Russia.

Già Mosca aveva precedentemente annesso la regione dove si trova l’impianto.

Rafael Grossi si recherà a Mosca

Sono state confermate le voci in merito a un nuovo intervento del direttore dell’Aiea Raphael Grossi che nei prossimi giorni si recherà in vista dapprima a Kiev e poi a Mosca.

La notizia è stata confermata dal viceministro degli Esteri russo Sergei Vershinin, che precisa di “non ricordare l’ora esatta” dell’incontro che comunque “avverrà nei prossimi giorni“.

Sempre il viceministro, ha sottolineato che l’obiettivo principale è la “sicurezza nucleare” e “il normale funzionamento della centrale, che ora si trova sul territorio della Federazione Russa e, di conseguenza, dovrebbe funzionare sotto la guida dei nostri dipartimenti competenti”.

Deputato Duma: “basta mentire sulla situazione al fronte”

Il presidente della Commissione Difesa della Duma, Andrey Kartapolov, ha affermato: «dobbiamo smetterla di mentire sulla situazione al fronte», aggiungendo che “ora il nemico è sulla nostra terra. Tutti i villaggi di confine della regione di Belgorod sono praticamente distrutti. Lo apprendiamo da chiunque, dai governatori e dai corrispondenti militari. Ma i rapporti del ministero della Difesa non cambiano. La nostra gente lo sa“.

Kiev: “al via liberazione di Luhansk”

Sergey Gaidai, capo dell’amministrazione militare di Luhansk, ha annunciato pubblicamente che “la liberazione” della regione orientale dell’Ucraina “è iniziata

Nel Mediterraneo aumenta la presenza di navi e mezzi russi

Il capo di Stato Maggiore della Marina Enrico Credendino ha inaugurato il Simposio internazionale delle Marine all’Arsenale di Venezia. Da qui, l’ammiraglio assicura: «stiamo tutti seguendo l’evoluzione di quello che avviene in Ucraina. Noi siamo pattugliando il Mediterraneo, per l’aumentata presenza di navi e mezzi russi, che sono una diretta conseguenza della guerra».

Riapre l’ambasciata giapponese a Kiev

7 mesi dopo l’invasione dell’Ucraina e con il conflitto ancora in atto, il Giappone ha deciso di riaprire la propria ambasciata a Kiev. A riferirlo sono fonti diplomatiche citate dalla stampa giapponese.

In un primo momento il personale dell’ambasciata era stato trasferito presso una sede temporanea, a Lviv, per poi lasciare il Paese con l’acuirsi del conflitto.

Borrell: “guerra in fase nuova e pericolosa”

L’Alto rappresentante della politica estera Ue, Joseph Borrell, in merito agli sviluppi sul conflitto in Ucraina, ha dichiarato: «la guerra è entrata in una nuova fase, ma una fase pericolosa, perché è una guerra tradizionale contro una potenza nucleare: è uno scenario preoccupante e dobbiamo mostrare che continueremo a sostenere l’Ucraina. La Russia continua ad avere superiorità di fuoco e di effettivi».

Borrell, durante il discorso, ha sottolineato che “ora avremo una politica estera chiara verso l’Ucraina, mentre prima era sussidiaria alla nostra politica verso la Russia perché dipendenti dall’energia russa“.

Droni kamikaze iraniani su Kiev

Secondo quanto reso noto dal sindaco di Kiev, Hennadiy Dykiy, nella notte si sono registrati attacchi con droni kamikaze iraniani.

«Abbiamo informazioni su diverse esplosioni a Bila Tserkva. Secondo le prime informazioni, la città è stata attaccata da droni kamikaze Shahed-136. Ci sono incendi, una persona è ferita, danni alle infrastrutture. E’ il primo attacco del genere nella zona», ha scritto sui social Oleksiy Kuleba, capo dell’amministrazione militare regionale.

Camere di tortura a Pisky-Radkivski

Nella regione liberata di Kharkiv, Pisky-Radkivski, è stata ritrovata una seconda camera di tortura: «una maschera antigas messa sulla testa di una vittima che è stata coperta con uno straccio che bruciava e sepolta viva. E una scatola di corone dentali d’oro. Una mini Auschwitz – scrive su Twitter il Ministero della Difesa ucraino. – Quante altre se ne troveranno nell’Ucraina occupata?».

Il capo investigatore della polizia nazionale nella regione di Kharkiv Serhiy Bolvinov ha dichiarato che “dopo la liberazione del villaggio di Pisky-Radkivski, i residenti locali hanno riferito che nel seminterrato di una delle case erano tenuti prigionieri residenti locali, soldati dell’antiterrorismo e prigionieri di guerra delle forze armate ucraine“.

di: Marianna MANCINI

aggiornamenti di: Federico ANTONOPULO

FOTO: ANSA/SERGEI BOBYLEV/SPUTNIK/KREMLIN P