TAJANI CROSETTO

Secondo i ministri il gruppo filorusso starebbe mettendo in atto una strategia di guerra ibrida

Continua la discussione sui fenomeni migratori, dopo l’incontro al quale hanno partecipato la premier Giorgia Meloni, il ministro della Difesa Matteo Piantedosi, il ministro della Difesa Guido Crosetto e i vertici dei Servizi segreti.

«Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani» ha dichiarato Crosetto.

Sulla stessa linea Tajani che, al termine di un incontro con il premier israeliano Netanyahu a Gerusalemme, ha espresso “preoccupazione perché molti migranti arrivano da aree controllate dalle truppe di Wagner’ Non vorrei che ci fosse qualche tentativo di spingere migranti verso l’Italia”.

Capo della Wagner: “Crosetto dovrebbe occuparsi dei suoi problemi”

Il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin ha risposto a Crosetto. Secondo Prigozhin il ministro “dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci”. Prigozhin ha, poi, definito Crosetto ‘mudak’, termine russo che indica un insulto.

Bonelli: “le parole di Crosetto servono a distrarre dalle responsabilità del governo Meloni”

In una nota il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli ha scritto: «il ministro Crosetto afferma che i migranti ce li mandano i russi, cosa che sarebbe di per sé una ragione in più per salvarli. Ma non si vergogna a fare simili insinuazioni sulla pelle di chi scappa da guerre e luoghi in cui non vengono tutelati i diritti umani? Invece ci troviamo di fronte a un Governo che poteva salvare decine di vittime innocenti, ma non lo ha fatto, e adesso si usano per fare propaganda. Quindi per Crosetto la causa delle migrazioni è il comando Wagner e non la crisi umanitaria imponente che abbiamo di fronte, quella del ministro è una dichiarazione che ha il solo scopo di distrarre l’opinione pubblica dalle drammatiche responsabilità del governo Meloni».

Crosetto ha replicato: «Sarebbe meglio che Bonelli riflettesse e acquisisse più informazioni sul tema, visto che ne ho parlato da responsabile della Difesa italiana e non da esponente politico. Una responsabilità che mi porta a parlare lo stretto indispensabile e a misurare sempre le parole, a maggior ragione da titolare della Difesa. Quindi, se l’onorevole Bonelli vorrà, sarò ben felice di spiegare da dove nasce il mio ragionamento, condiviso da chi si occupa seriamente di queste materie, come possono spiegargli autorevoli esponenti di maggioranza e di opposizione. Infatti, da tempo, il tema da me sollevato è stato evidenziato dagli addetti ai lavori e un’allerta in questo senso era già giunta dai servizi come dal Copasir. Se Bonelli è invece esclusivamente interessato a fare polemica politica, non ho tempo da perdere».

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI