L’anarchico al 41bis a Francesco Di Maio: “non deve essere solo per me, al 41bis siamo tutti uguali”
Cospito sembra prendere le distanze dai manifestanti. In una conversazione rivolta al boss Francesco di Maio, detenuto nel carcere Bancali di Sassari, avrebbe detto: «questi stanno facendo casino in tutta Italia, me lo ha riferito il mio avvocato. Ci sono presidi e interviste in tutte le piazze italiane». Ma Cospito aggiunge: «questi vengono a rompere il c…o ma dev’essere una lotta contro il regime 41 bis e contro l’ergastolo ostativo, non deve essere una lotta solo per me. Per me noi 41 bis siamo tutti uguali».
Le parole sono riportate nel documento che il ministero di Giustizia ha inviato in risposta ai parlamentari, che hanno fatto richiesta agli atti, e che riporta stralci della scheda del Nic.
Renzi commenta il caso Cospito
Matteo Renzi dedica una parte della sua e-news ai militanti di Italia Viva al caso Cospito. «La politica italiana continua intanto a occuparsi di distrazioni di massa. Come ho raccontato a Milano si parla sempre di questioni secondarie come i Rave party, i Pos, i cinghiali, le cavallette, i Donzelli: tutto, pur di non occuparsi dei problemi reali. Soprattutto di quelli del ceto medio, il vero abbandonato dalle politiche della Meloni», si legge.
«Del resto questo Governo ha tolto 890 milioni di € dal bilancio dello Stato per darli alle società di Serie A nello stesso atto in cui faceva aumentare la benzina ma nessuno ha detto niente – prosegue. – Anche perché quasi tutti gli editori di questo Paese hanno una squadra di calcio e quindi nessuno fiata. Nel frattempo il calcio italiano perde posizioni rispetto a quello inglese e non solo a quello inglese, e i migliori giocatori se ne vanno nei campionati dove gli stipendi si pagano grazie ai diritti televisivi e non grazie agli emendamenti del senatore Lotito. Ma quasi nessuno ha il coraggio di dirlo. Fortunatamente noi siamo quelli del quasi».
“Chi inneggia alla violenza? Da ricovero”
Sempre alla radio il vice premier attacca le manifestazioni in sostegno all’anarchico Cospito: «gli anarchici che attaccano polizia e forze dell’ordine, sono da curare. Perché uno che inneggia alla violenza nel 2023 con tutti i problemi che abbiamo è da curare».
«Detto questo – prosegue – parliamo di una minoranza e spero che i giornalisti non diano corda a questi squinternati. Ogni vita che viene meno mi preoccupa, in questo momento lo sciopero della fame di Cospito è una sua scelta. Le dichiarazioni di Donzelli? Non commento né le dichiarazioni di Donzelli né quelle di Serracchiani. Per me non si può andare avanti con mozioni di sfiducia, facendo muro contro muro. Non serve all’Italia, non serve alla giustizia, non serve a Cospito» conclude il ministro.
Le condizioni di Cospito
Il detenuto intanto è stato trasferito in una struttura sanitaria ad alta intensità. «È costantemente monitorato – ha riferito il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro – quindi evidentemente l’erogazione sanitaria è costante, perché evidentemente è un nostro dovere assicurare le condizioni di salute ed eventualmente trasferirlo nel caso in cui degenerassero ulteriormente».
Il caso Donzelli
«Stiamo lavorando a una mozione unitaria, perché il fatto nuovo è che le opposizioni su questa vicenda si stanno unendo» ha intanto annunciato il vicesegretario Pd Peppe Provenzano ad Agorà su Raitre. Il commento di Delmastro a caldo: «hanno fatto una mozione. Vedremo in Aula».
Intanto sono stati ascoltati i primi testimoni in procura a Roma nell’ambito dell’inchiesta di cui sopra. Al centro dei chiarimenti giudiziari le dichiarazioni alla Camera del deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli. Tra questi il capo Dap.
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA / FABIO FRUSTACI