Alba di fuoco a Nikopol, bombe russe colpiscono linee elettriche. Pechino: “Mosca pronta al dialogo”
Dall’inizio dell’invasione armata in Ucraina, la Russia ha effettuato 4.500 attacchi missilistici e più di 8mila raid aerei. Lo ha comunicato il presidente Zelensky nel suo discorso video, registrato per strada vicino al relitto di un drone nemico.
Secondo quanto riporta il capo dello Stato, 665 mila persone provenienti da 70 diversi Paesi hanno offerto contributi di beneficenza solo sulla piattaforma United24.
Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha riferito al presidente Putin che la mobilitazione parziale per l’Ucraina si è conclusa: oltre 80mila cittadini russi richiamati alle armi sono stati inviati al fronte dopo essere stati addestrati.
Sforzi diplomatici
Si è svolto stamattina 28 ottobre un colloquio tra il consigliere di Stato cinese e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Al termine dell’incontro il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che “la Russia è pronta al dialogo con Kiev e con Washington”, e ha definito questa “una cosa che la Cina accoglie con favore”.
Wenbin ha aggiunto che Pechino “spera che ciascuna parte aumenterà gli sforzi diplomatici per alleviare e persino risolvere il conflitto il prima possibile attraverso negoziati e altri canali politici”.
I due diplomatici hanno discusso anche dell’esclusione delle armi di distruzione di massa e la Cina ha ribadito di ritenere che “si debba evitare un’ulteriore escalation e prevenire disastri umanitari”.
Al fronte
Alba di fuoco a Nikopol: bombardamenti russi hanno danneggiato nelle prime ore del mattino le linee elettriche e una dozzina di condomini. Missili sono caduti anche su Nikopolska, Marhanetska e Chervonohryhorivska, nell’oblast di Dnipropetrovsk.
Le autorità filorusse hanno annunciato che tutti i residenti della parte temporaneamente occupata della regione di Zaporizhzhia riceveranno la cosiddetta “cittadinanza automatica della Federazione Russa” dal 30 ottobre.
Nella notte le truppe russe hanno sparato missili S-300 contro la città meridionale di Mykolaiv, in particolare contro la condotta idrica: il capo dell’amministrazione militare regionale Vitalii Kim ha dichiarato che ci sono distruzioni e danneggiamenti e c’è stato un ferito.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK