L’azienda produce laminati in alluminio in diverse misure, con spessori variabili a seconda del prodotto di destinazione finale

Da oltre 140 anni, Carcano Antonio Spa è in continua evoluzione tecnologica, per offrire la massima soddisfazione del cliente e per garantire la salvaguardia dell’ambiente. A raccontarci come il concetto chiave dell’azienda è la sostenibilità è il Ceo, Alberto De Matthaeis

Carcano Antonio opera nel settore alluminio dal 1880: quali sono state le tappe principali e quali sono i prodotti di punta dell’azienda?

«L’azienda ha mosso i suoi primi passi costruendo un sito produttivo a Mandello, che operava inizialmente con lo stagno quale materiale d’impiego, per poi passare all’utilizzo dell’alluminio attraverso piccole fonderie e produzioni di laminati. Il vero sviluppo è avvenuto nel dopoguerra, quando è stata realizzata la sede di Delebio, diventato il principale stabilimento di trasformazione dell’alluminio primario, dove abbiamo la fonderia, la laminazione e la produzione di bobine di laminato. Una parte di questi laminati vengono lavorati negli Stab converting, nella sede storica di Mandello dove vengono accoppiati insieme ad altri materiali, verniciature e lacche. Oltre a Mandello, cinque anni fa abbiamo costruito un terzo stabilimento ad Andalo, con l’obiettivo di migliorare la performance aziendale nel settore del converting. Oggi Delebio è uno dei principali player in tutta l’Ue in riferimento al foil e la supply-chain dell’alluminio parte esattamente dalla materia prima che produce i rotoli, i quali hanno diverse applicazioni sempre nell’ambito del laminato sottile a partire dai 6 micron. Nel corso del tempo il settore Converting è cresciuto e ha incrementato ulteriori lavorazioni, diventando una realtà che si occupa di prodotti per il settore pharma, food & beverage e confectionery per “vestire” il cioccolato, oltre ad articoli tecnici per il mercato dei cavi e dell’isolamento. Preciso che Carcano non è presente nel settore elettrodomestico, aeronautico, automobilistico o nel produrre lattine».

Cosa intende con “green core since 1880”? Quanto è importante la sostenibilità per Carcano?

«Fin da quanto è stata costruita l’azienda di Mandello, Carcano ha utilizzato un corso d’acqua presente in loco sfruttato per una piccola produzione idroelettrica. Questo indirizzo si è evoluto e a Delebio abbiamo una concessione pluriennale per un impianto idroelettrico che copre circa il 15% del nostro fabbisogno elettrico. Pur essendo energivori, sia di gas che di energia elettrica, siamo orientati verso un percorso che ci porterà ad una “carbon neutrality”. Logicamente non potremo eliminare totalmente il gas, ma cercheremo di compensarne le emissioni, mentre in merito all’energia elettrica, già da oltre 10 anni stiamo lavorando sull’utilizzo esclusivamente di fonti rinnovabili. Inoltre, sottolineo che l’alluminio può essere recuperato e riciclato all’infinito, favorendo il concetto di economia circolare, oltre a minimizzare gli sprechi».

Carcano anticipa quelle che sono e saranno le tendenze del futuro in merito al rapporto con l’ambiente, oltre all’inclinazione verso un’economia circolare…

«Sì, in linea con quanto dichiarato, aggiungo che noi abbiamo deciso di intraprendere con largo anticipo il percorso europeo del report di sostenibilità, che sarà obbligatorio a partire dal 2025, ma già nel 2023 presenteremo il nostro risultato in riferimento al 2022. Questo indirizzo per noi non fa riferimento ad iniziative di “marketing” ma è tendenzialmente tecnico e ci impegneremo a migliorare costantemente le nostre performance ambientali in riferimento all’uso di acqua, aria e energia. Inoltre, in merito al capitale umano, investiamo e investiremo sempre più nei giovani, proponendo un percorso di costante sviluppo e formazione».

 Chi sceglie Carcano Antonio Spa trova una solida realtà industriale nella laminazione e trasformazione dell’alluminio, che fin dal 1880 ha un profondo legame e rispetto con l’ambiente.