Continuano le proteste contro l’insediamento della presidente Boluarte
Continuano le proteste in Perù. Migliaia di manifestanti si sono diretti verso la Capitale, Lima, per partecipare alla Marcia de los 4 Suyos (i quattro punti cardinali secondo la tradizione Inca), che potrebbe rivelarsi simile a quella organizzata contro il regime di Fujimori nel 2000. Si sono verificati nuovi scontri con la polizia che hanno causato due morti.
Le vittime sarebberonun uomo e una donna che, insieme a un nutrito gruppo di manifestanti, avrebbero tentato di incendiare il commissariato e il palazzo di giustizia della città di Macusani. Lo riferisce l’emittente “Rpp”.
Finora nelle proteste contro la nuova presidente Dina Boluarte sono morte 49 persone. L’insediamento di Boluarte è avvenuto dopo che il Congresso, guidato dall’opposizione di destra, ha destituito per “incapacità morale” Pedro Castillo, che poche ore prima aveva quasi tentato un golpe.
I manifestanti, che chiedono le dimissioni immediate di Boluarte, da loro ritenuta una “traditrice del socialismo” , e la liberazione di Castillo, ora in carcere. Dal 15 gennaio è scattato lo stato di emergenza per 30 giorni nelle regioni di Lima, Cuzco, Puno, Callao, limitazioni al libero movimento nel territorio del Paese, la sospensione dell’inviolabilità del domicilio e interventi della polizia e dei militari.
di: Francesca LASI
aggiornamenti: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA/RAFAEL ARANCIBIA