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Il provvedimento del governo riguarda la provincia di Callao e altre, durerà da oggi per 30 giorni

Il governo del Perù blinda il paese dopo l’ondata di paese che lo stanno percorrendo, con la presidente Dina Bolarte che ha rifiutato di dimettersi dopo il tentativo di golpe di Castillo e il successivo insediamento di un governo parlamentare. Il decreto che dichiara lo stato d’emergenza prevede l’allargamento della misura a Cusco, Lima e Puno, nella provincia di Callao; entrerà in vigore da oggi, 15 gennaio, e durerà per i prossimi 30 giorni. Lo stato di emergenza è stato dichiarato anche nella provincia di Andahuaylas nel dipartimento di Apurímac, nelle province di Tambopata e Tahuamanu nel dipartimento di Madre de Dios, e nel distretto di Torata, provincia di Mariscal Nieto nel dipartimento di Moquegua

Il provvedimento prevede tra l’altro che “la polizia nazionale del Perù mantenga il controllo dell’ordine interno, con il supporto delle Forze armate”, e aggiunge che la misura sarà “applicata per cinque autostrade che sono la Panamericana meridionale, la Panamericana settentrionale, l’Autostrada centrale, il Corridoio stradale sud Apurímac-Cusco-Arequipa, e il Corridoio autostradale sud interoceanico”. In aggiunta è stato introdotto un coprifuoco obbligatorio nella regione di Puno, di 10 giorni, in base al quale tutte le persone dovranno rimanere in casa fra le 20:00 e le 4 del mattino successivo.

di: Caterina MAGGI

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