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Uno sciroppo della casa farmaceutica avrebbe ucciso 18 bambini in Uzbekistan

Raccogliendo un allarme lanciato nei mesi scorsi dall’Oms, l’Autorità per la sicurezza alimentare e dei farmaci dell’Uttar Pradesh, Stato dell’India settentrionale, ha ritirato alla Marion Biotech la licenza di produzione di uno sciroppo per la tosse. Il farmaco è stato infatti connesso alla morte di almeno 18 bambini in Uzbekistan.

La licenza era già stata sospesa a gennaio, “l’avvio di un’indagine dettagliata” che ora ha portato al suo annullamento, come ha spiegato all’agenzia stampa PTI un funzionario dell’agenzia di regolamentazione, precisando che adesso la società farmaceutica “non può più produrre lo sciroppo“. Le indagini, secondo la fonte anonima, avrebbero fatto emergere oltre 20 campioni di farmaco adulterati o falsi.

In particolare l’allarme si è concentrato su due componenti contenute nello sciroppo. A dicembre il Ministero della Salute uzbeko aveva denunciato che il farmaco per la tosse contenesse glicole etilenico, sostanza tossica. A marzo, dopo l’avvio delle indagini da parte di Nuova Delhi e l’arresto di tre dipendenti del laboratorio, è stato lanciato un secondo allarme, questa volta sul il glicole propilenico, generalmente innocuo.

Nelle sue denunce l’Oms aveva fatto riferimento anche alla morte di 60 bambini in Gambia, probabilmente connesse con altri prodotti della casa farmaceutica.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/RAJAT GUPTA