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Pechino attacca: “gli Stati Uniti sono irresponsabili”

Dopo lo sgonfiamento e la cattura del pallone cinese volato sui cieli americani, restano traballanti i rapporti fra Washington e Pechino, al culmine di una vera e propria crisi diplomatica.

Un funzionario del dipartimento di Stato americano ha dichiarato ai media che l’analisi dei detriti è risultata “incoerente” con la spiegazione della Cina, secondo cui si trattava di un pallone meteorologico andato fuori rotta. Secondo i media americani, infatti, il pallone-spia aveva alcuni componenti prodotti in Occidente con delle scritte in inglese.

Secondo l’amministrazione Biden ci sono numerosi dettagli che collegano l’Esercito popolare di liberazione della Cina al pallone aerostatico che ha sorvolato gli Stati Uniti: sembra trattarsi infatti di un vasto programma di sorveglianza che si estendeva su più di 40 Paesi.

L’Fbi nel frattempo ha cominciato a esaminare i primi resti del pallone-spia che potrebbero diventare “importanti pezzi di prova per future accuse penali che potrebbero essere contestate”. Lo riferisce la Cnn. 

Il discorso di Biden

Ieri, mercoledì 8 febbraio, il presidente Biden in occasione del discorso sullo stato dell’Unione era tornato ad attaccare la Cina che anche attraverso queste azioni minaccerebbe la sovranità statunitense. Oggi, davanti alle telecamere del canale Pbs, Biden cerca di stemperare la tensione e precisa: «vogliamo competere con la Cina, ma non cerchiamo alcun conflitto». L’intervistatore ha anche chiesto al presidente se il caso del pallone-spia avesse inferto un duro colpo alle relazioni diplomatiche fra i due Paesi ma il presidente ha negato questa narrazione.

Pur smorzando i toni, Biden non risparmia la stoccata al suo primo “competitor”. Il titolare della Casa Bianca parla infatti, nella medesima intervista, di “enormi problemi” per l’economia cinese: «trovami un solo leader mondiale disposto a fare a scambio di posto con Xi Jinping. Non riesco a immaginarne uno solo».

Xi Jinping starebbe affrontando, secondo Biden, “grossi problemi” con “un’economia che non funziona molto bene“, nonostante il “molto potenziale” del Dragone.

Le parole del presidente Usa non piacciono a Pechino che le definisce “estremamente irresponsabili” e punta il dito contro “questo tipo di retorica“, contraria persino all'”etichetta di base della diplomazia“, come ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese.

Stoltenberg: “intelligence cinese è un rischio”

Dello stesso avviso sembra essere il segretario generale della Nato Stoltenberg che al termine sell’incontro con il segretario di Stato Blinken a Washington dichiara che l’incidente del pallone “conferma una modalità con la quale la Cina ha fatto investimenti significativi in capacità militari, comprese piattaforme di sorveglianza e intelligence“.

«Dobbiamo essere consapevoli del rischio costante dell’intelligence cinese e reagire per proteggerci», ha dichiarato.

di: Marianna MANCINI

aggiornamenti di: Micaela FERRARO e Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/MARK R. CRISTINO